Spacciatori: Salvini ne arresta 27, magistrato li libera

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Maxioperazione antidroga in centro storico a Pisa: ma gli spacciatori africani sono già quasi tutti fuori. La magistratura rossa mette i bastoni tra le ruote alla tolleranza zero voluta da Salvini.

Alla fine sono quasi tutti a piede libero in attesa che sia il processo a decidere del loro destino.

Per loro è stato disposto solo un ridicolo divieto di dimora nella provincia di Pisa. Potranno spacciare verso Livorno.

Si è conclusa con una beffa l’operazione ‘Cavalieri 2018’ per stroncare il traffico di stupefacenti nel centro cittadino. Un’operazione durata 40 giorni e che ha portato a 90 provvedimenti di arresto (scattati tutti ‘materialmente’ da lunedì scorso), emessi nei confronti di 27 spacciatori che gestivano il traffico di droga nella zona della stazione.

Di questi 27 immigrati, 4 sono ancora ricercati. Gli altri 23, dopo essere stati portati in carcere, sono tornati tutti in libertà. Tutti tranne uno, su cui pendeva già un ordine di arresto per reati analoghi.

L’indagine si è avvalsa 4 agenti sotto copertura che si sono finti assuntori di droga. L’obiettivo iniziale era quello di colpire la zona di spaccio di piazza dei Cavalieri “poi c’è stata una migrazione di pusher nell’area della stazione” ha spiegato il capo della Squadra mobile di Pisa, Rita Sverdigliozzi.

Gli acquisti degli agenti sotto copertura hanno permesso di ottenere in tempi brevi elementi probatori a carico di 27 spacciatori, tutti immigrati maghrebini, gambiani e senegalesi.

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Spacciavano cocaina, eroina, marijuana, hashish e metadone. “Si ripartivano le zone – ha continuato la Sverdigliozzi – presidiando stabilmente tutta l’area della stazione centrale, contraddistinta, tra l’altro, dalla presenza di numerosi istituti scolastici e religiosi. La droga veniva nascosta, in prevalenza, sulle gomme di autoveicoli parcheggiati, e nel cavo orale degli spacciatori quando si trattava di piccoli quantitativi. Lo smercio avveniva in pieno giorno, pur in presenza di centinaia di cittadini e turisti, indipendentemente dalle condizioni climatiche”.

Ma poi la beffa. Il giudice per le indagini preliminari, pur riconoscendo la consistenza degli indizi raccolti dagli inquirenti, ha ritenuto che non ci fossero gli elementi necessari per giustificare la custodia cautelare in carcere degli indagati che così sono tornati in libertà.

Hanno venduto droga ad agenti sotto copertura, di quali cazzo di prove hai bisogno, per tenerli dentro?

“Purtroppo – ha detto chi ha guidato l’indagine – la richiesta di arresto cautelare della Procura si è scontrata con una diversa interpretazione giurisprudenziale da parte del giudice che ha ritenuto gli episodi spaccio di piazza, per caratteristiche e circostanze, di lieve entità. Un giudizio che diverge dal nostro e su cui ci riserviamo di valutare anche un eventuale ricorso”.

“Gli elementi raccolti – ha concluso Andrea Olivadese, vicequestore aggiunto del servizio operativo centrale di Roma – ci permettono comunque di mandare a processo gli indagati e, molto probabilmente, di ottenere anche una condanna. Processo che potrebbe concludersi entro un anno”.

Peccato che, tra un anno, questi saranno chissà dove. E dovremo ringraziare il Gip.

Per questo è preferibile il metodo Duterte-Bolsonaro. A quel punto non è più un problema dei magistrati, ma delle pompe funebri.




Un pensiero su “Spacciatori: Salvini ne arresta 27, magistrato li libera”

  1. 🤣🤣🤣🤣🤣😂😂😂POMPE FUNEBRI 🤣😂🤣😂🤣😂SI VOX METODO DUTERTE-BOLSONARO SPARARE SUL POSTO E ALLORA I CADAVERI IN DISCARICA E TUTTI I PM MAGISTRATI ANCHE GIUSTIZIATI..

I commenti sono chiusi.