Le bambine che spariscono dall’Italia per finire nei letti dei musulmani

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Lo racconta una inchiesta di Repubblica Palermo.

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Bambine figlie di musulmani, appena compiono tredici anni “spariscono” dalle scuole che frequentano.

Sono spose bambine, promesse nei paesi di origine dei propri genitori a uomini adulti: Bangladesh, Parkistan, Sri Lanka ed India.

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Enrica Salvioli, operatrice psico-pedagogica dell’Ufficio scolastico regionale, racconta: “Accade soprattutto fra le ragazzine bengalesi e rom. Alcune trovano la forza di raccontare il loro dramma, altre tacciono. Di certo una strada da seguire è quella del dialogo con le loro famiglie. Le giovani migranti vivono molto questa sofferenza».

Racconta la preside di una scuola media del centro storico di Palermo: «Ci è capitato il caso di una del Bangladesh destinata fin dalla nascita a uno zio di trenta anni più vecchio di lei. Si è confidata con noi e abbiamo cercato di aiutarla. Ma da un giorno all’altro è sparita, non abbiamo potuto fare altro che segnalare il fatto che non venisse più a scuola.».

Krista, 14 anni, inviata in Pakistan: «Pensava di andare in vacanza e di dover incontrare i suoi cugini che non vedeva da tempo. Invece si è sposata e non è più tornata» dichiara una sua ex professoressa.

Del resto ci aveva avvertiti Boldrini. Ma quello che non si capisce è perché continuiamo a farli entrare in Italia.




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