Rom esigono mensa gratis per i figli

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C’è una mail, che in questi giorni sta facendo il giro dei computer dei principali dipendenti del Comune di Roma, che sta imbarazzando non poco Virginia Raggi e il Campidoglio.

L’oggetto recita così: “Alunni di etnia rom senza Isee”. E stila una lista di bambini ai etnia rom, appunto, le cui famiglie avrebbero fatto richiesta del servizio della mensa scolastica pur non avendo presentato il modello Isee né avviato la richiesta dell’esenzione. I primi a sollevare il caso sono stati gli assistenti sociali che l’hanno definita “impropria e stigmatizzante”.

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Un nome dopo l’altro. Tutti bambini di etnia rom. Una vera e propria lista, inviata via mail. A inoltrarlo al Segretariato sociale, secondo la ricostruzione della Stampa, sarebbe stato l’ufficio Quote contributive del XII Municipio. Il gruppo di studenti, a cui fa riferimento il documento che avrebbe dovuto rimanere assolutamente riservato e, quindi, non uscire dagli uffici del Campidoglio, è legato alla richiesta del servizio mensa a scuola. Le loro famiglie, però, non avrebbero mai compilato e presentato il modello Isee né tantomeno richiesto l’esenzione, rendendo così inaccettabile la richiesta.

Non appena è scoppiata la polemica, il Campidoglio ha diramato una nota ufficiale per spiegare che la mail e in particolar modo la lista non avrebbe dovuto uscire dagli uffici del Comune di Roma. “Si tratta di una procedura interna, tra l’ufficio scuola e i servizi sociali del Municipio – si legge – esattamente come gli altri alunni, tale procedura interna è infatti necessaria per conoscere chi sia in carico ai servizi sociali e può quindi avere delle esenzioni nel pagamento della mensa piuttosto che risultare moroso”. L’elenco dei bambini “di etnia rom”, come fanno sapere dal Campidoglio, è stato stilato “esclusivamente sulla base dell’appartenenza allo stesso domicilio”. Cioè il campo nomadi “La Monachina”, che tra l’altro è uno dei due insediameti che sta per essere chiuso.

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Nonostante il Comune di Roma abbia assicurato che saranno accertate “eventuali violazioni” sulla “trasmissione all’esterno di dati che riguardano minorenni”, la responsabile dell’Area minori del XII Municipio ha subito stigmatizzato quanto accaduto definendo la mail “impropria e stigmatizzante” e facendo così scoppiare il caso anche sui giornali.

Ovviamente, il problema è la ‘lista’, non il fatto che gli zingari, già mantenuti in cambi nomadi della capitale, e che ovviamente non pagano tasse, richiedano la mensa gratis: che significa che voi la dovete pagare a loro.

E’ l’effetto ‘Lodi’: gli italiani devono mantenere i figli degli immigrati e dei cosiddetti nomadi ‘stanziali’.