Per comprendere come il sistema dell’asilo politico veniva abusata prima del decreto Salvini, è il caso di parlare delmigrante gay che in dieci anni ha adescato centinaia di bambini e adolescenti maschi italiani: li voleva rigorosamente bianchi. Ne sono stati identificati almeno 30.
Teatro degli abusi, come scrive il giornale locale, Reggio Emilia.
Il migrante aveva chiesto lo status di rifugiato politico perché, a suo dire, era discriminato sessualmente nel paese di origine.
Così, da ‘perseguitato’ ha potuto soddisfare i suoi deviati appetiti sessuali con i bambini italiani.
In oltre 10 anni ha adescato centinaia di adolescenti italiani all’uscita da scuola o attraverso social network come Facebook.
Aveva chiesto asilo come profugo perché “perseguitato sessuale nel suo Paese”.
Il pervertito, quarantenne, venne alla fine arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia due anni fa: “documentati centinaia e centinaia di abusi commessi“.
L’omosessuale richiedente asilo amava travestirsi da donna, e come tale si presentava agli adolescenti. Che poi trovavano la ‘sorpresa’: ha anche ‘postato’ in rete alcuni video delle violenze sessuali riprese di nascosto.
L’inchiesta coordinata dalla Procura di Bologna venne ribattezzata ‘Lost Innocence’: innocenza perduta, come quella degli italiani con il sistema dell’accoglienza.
I Carabinieri reggiani ricostruirono come in dieci anni l’uomo fosse riuscito a crearsi una sorta di alter ego femminile, ‘pubblicizzandolo’ tra gli adolescenti come una propria cugina particolarmente disinibita. Dalla finestra della propria abitazione gettava banconote ai minori in uscita da scuola – alcuni di soli 13 anni – inducendoli a salire in casa e a consumare rapporti sessuali con quella che pensavano essere la ‘donna dei propri sogni’.
Accoglienza, pedofilia, travestimento e social network. I media hanno normalizzato le pratiche più oscene, i risultati sono questi.
Se si importano Minchianti…non ci si può mica aspettare che vadano in giro a catturare farfalle con il retino…
E non fingete di non sapere….