Alla fine, Emmanuel Macron ha parlato, dimostrando di non averci capito nulla: “Questa indignazione è condivisa da molti francesi. Abbiamo risposto all’aumento della tassa sul carburante, ma servono misure profonde. La collera è giusta, in un certo senso”. Il presidente francese tenta un tardivopoi mea culpa: “Mi rendo conto di aver fatto male ad alcuni francesi con le mie dichiarazioni”.
Macron promette di aumentare lo “stipendio minimo ai francesi e gli straordinari saranno esenti dalla tasse, inoltre già nel 2019 chiederò alle imprese di dare bonus che saranno detassati ai lavori”. Per questo, il presidente francese ha decretato “uno stato di emergenza economica e sociale”, al fine di “intervenire rapidamente e concretamente”.
Non ha capito. Lo dimostra il fatto che oggi ha firmato il Global Compact Onu sull’immigrazione. I gilet gialli lo travolgerrano.