E’ terminato lo sgombero dell’ex fabbrica Penicillina su via Tiburtina a Roma, storica occupazione di immigrati gestiti dai soliti xenofili nostrani.
All’interno dello stabile sono state trovati 40 abusivi a fronte dei 600 che ci vivevano.
Sul posto il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Orgoglioso di questo intervento di legalità, pulizia e sicurezza atteso da anni. Era un punto di spaccio e rifornimento per buona parte della città.
Aggressioni, rapine, accoltellamenti, furti e violenze erano all’ordine del giorno. Le poche decine di persone (c’erano anche alcuni italiani senzatetto ndr…) regolari e realmente bisognose saranno prese in carico dalle istituzioni, gli irregolari saranno espulsi”.
L’area sarà vigilata per evitare eventuali tentativi di occupazione.
Contestato da immigrati e centri sociali il segretario del Pd locale, reo di non essere riuscito a proteggere l’occupazione abusiva:
Un’altra promessa mantenuta da Salvini. Che ora:
Nelle prossime settimane sono già previsti altri sgomberi nella Capitale e in tante altre città italiane.#dalleparoleaifatti
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 dicembre 2018
Unico neo: non vanno avvisati prima degli sgomberi, altrimenti sprechiamo l’occasione di trovare centinaia di clandestini da espellere.
E qui arriva l’unico problema di questi mesi: le espulsioni di massa che non ci sono ancora.
CONDIVIDO VOX DOVE SONO I RIMPATRI 😡😡😡😡😡 ANCORA NON VEDO UNA MINCHIA DI ESPULSIONI DI MASSA X TUTTI I MILIONI DI MONNEZZA CLANDESTINI IMMIGRATI PUZZOLENTI BASTARDI