L’ultima di Biancalani: le copertine dorate dei clandestini

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Don Biancalani colpisce ancora, il prete con un debole religioso verso i giovani maschi africani, ricopre l’ingresso della chiesa di Vicofaro con le ‘copertine dei migranti’.

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La bizzarra installazione, ideata dal presunto artista fiorentino Giovanni de Gara, è realizzata con le coperte isotermiche con cui sono coperti i clandestini quando sbarcano.

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“Quando De Gara ci ha proposto l’installazione – dice don Massimo Biancalani – l’abbiamo accolta subito con entusiasmo, perché esprime a livello artistico e simbolico quello che facciamo qui. Le mantelline isotermiche sono ormai il simbolo stesso dei rifugiati. Ora coprono le porte delle chiese di Ramini e Vicofaro. Qui l’arte si incontra con la vita. Non sarebbe male che questo simbolo fosse installato su tutte le chiese. La scelta ha un forte connotato simbolico, con la chiesa che diviene essa stessa ‘coperta’, rifugio: come se dopo un lungo cammino, ci trovassimo ancora in mezzo al mare”.

Questo sta al Cristianesimo come Pacciani stava all’infanzia: il suo è un continuo stupro simbolico del messaggio cristiano.




5 pensieri su “L’ultima di Biancalani: le copertine dorate dei clandestini”

  1. Ma nelle chiese di Ramini e Vicofaro c’è ancora qualche pecora baciabile che ci entra?
    Magari faranno com’è costretto a fare il PD (Partito Derelitto) per avere qualcuno alle sue manifestazioni: recuperi ad ampio raggio, compensivi di trasporto merenda…

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