Un piccolo presepe, ma a dominarlo – in tutti i sensi – il parroco ha voluto mettere una croce fatta con il legno ricavato da un barcone di clandestini. A simboleggiare che, ormai, molti di loro non celebrano più Cristo, ma adorano il ‘migrante’: un idolo.
E’ questa la scelta dell’idolatra don Mario Longo, prete della chiesa di via Giusti, in mezzo alla Chinatown.
Un pensiero su “A Milano c’è un pezzo di barcone nel Presepe”
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Beh, la bieca propaganda fascista potrebbe strumentalizzare il gesto e affermare che “Chi arriva col barcone muore”; apprezziamo comunque il gesto di averci risparmiato la fatica di fare la croce di legno da soli.