Secondo i calcoli dell’Ufficio delle Nazioni Unite, il tasso complessivo delle vittime del cosiddetto ‘femminicidio’ è 1,3 per 100.000 donne.
L’Africa e le Americhe sono le regioni del mondo in cui le donne sono maggiormente a rischio di essere uccise dal proprio partner o da un familiare. In Africa, il tasso è 3.2 per 100.000 donne , nelle Americhe 1.6, Oceania 1.3 e Asia 0.9. Il tasso più basso si osserva in Europa, dove si attesta a 0,7. In Italia questo dato si abbassa a 0,3.
Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite, “nessun progresso tangibile” per la lotta che è stato fatto in questi anni “nonostante le leggi e programmi per sradicare la violenza contro le donne.”
Insomma, nei Paesi da cui provengono i migranti, il tasso di ‘femminicidio’ è oltre cinque volte quello europeo (già influenzato verso l’alto dalla presenza di immigrati da quei Paesi) e oltre 10 volte quello italiano. Ergo, importare immigrati aumenta anche il numero di ‘femminicidi’.
In conclusione: anche il ‘femminicidio’ è un fenomeno che importiamo dall’estero.
Se le ”donne” sono quelle psicopatiche sgorbie come in foto o come quelle troiette da ”volontariato” o ”manifestazioni stronzettesche” come cagliari e simili…….di che vi preoccupate?
Meno idioti (e) abbiamo in territorio e meno grane avremo….
Ovviamente se ce le trasformano in spezzatino per cani….perchè le incubatrici di mostriciattoli mixati, vanno esiliate nelle cloache di provenienza dello sciroppo african & muesly-man ingravidante ingollato e ”volontariamente” accettato
Che mix esplosivo con cui colpire il paese e affondarlo : psicopatia & bestialità…immaginate che magnifico prodotto virale
….meglio di quelle armi d’invasione offerte dall’industria di armamenti del distretto di columbia negli USA
….ahimè anche qui la protezione NATO si pagherà (anche perchè saranno NATI qui)