E’ morta così, una povera vedova ottantenne, Lea Adri-Soejoko, che era stata convinta da una Ong ad ospitare il profugo nella propria abitazione situata a Nord di Londra, al fine di accudirlo e “favorirne l’integrazione” nella società britannica.
Sono i famosi ‘corridoi umanitari’.
Rahim Mohammadi, cittadino iraniano di etnia curda era arrivato in Inghilterra con un “corridoio umanitario” promosso dall’ong Freedom from Torture perché era “vittima di torture e persecuzioni da parte delle autorità di Teheran” e quindi “meritevole dello status di rifugiato politico”.
Avevano ragione le autorità di Teheran.
Mohammadi, hanno detto i testimoni sentiti dagli inquirenti, passava le giornate ad urlare contro la povera vedova raggirata dalla solita ong e a picchiarla.
Fino a che, un giorno, il profugo ha deciso di strangolarla con il cavo di alimentazione di un tosaerba.
I familiari della vittima, tramite una lettera pubblicata da The Daily Telegraph, hanno espresso profondo risentimento sia nei confronti dell’imputato sia nei confronti del sistema britannico di accoglienza dei rifugiati: “Non possiamo perdonare chi è stato capace di infliggere sofferenze indicibili a una donna anziana e indifesa. Lea Adri-Soejoko è stata uccisa dalla stessa persona che lei, dimostrando infinita generosità, aveva accolto in casa propria. Questo omicidio è stato favorito dall’irresponsabilità di governo e associazioni umanitarie. Le istituzioni hanno infatti presentato come un rifugiato politico un soggetto violento e mentalmente instabile.”
Accogli un profugo. E poi muori.
ANCORA UNA VOLTA CHE OSPITANO ANIMALI PUZZOLENTI BASTARDI VERMI SCARAFAGGI PERCHE NON HANNO CAPITO UN CAZZO DELLA SPAZZATURA …CAZZI VOSTRI
Qui non sono concorde: la ha ammazzata perchè la vecchia era ebrea. E’ colpa della vecchia quindi – si tratta di suicidio.