Profughi bastonano volontaria: “Comandiamo noi”

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Una educatrice e mediatrice culturale di una comunità per minori stranieri non accompagnati, dove sono ospitati anche maggiorenni, ha sporto denuncia presso la polizia nei confronti di 5 degli ospiti per reati di minacce gravi, lesioni e violenza privata in concorso.

Due presunti mino

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ri e tre maggiorenni, l’hanno minacciata di romperle i denti, nella consapevolezza che, in quanto minori, non avrebbero avuto responsabilità giuridiche, come già accaduto – e vantato da uno dei giovani ospiti – in una precedente circostanza, quando si erano scagliati contro un’altra educatrice.

I profugi pretendevano di consumare i pasti a loro piacimento, persino pranzare alle 10 del mattino; in un caso, la donna, dopo essere stata aggredita riportando lesioni, è stata costretta, con la minaccia di essere bastonata, a chiudersi all’interno di uno stanzino: poi liberata dai militari intervenuti per i disordini.

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I profughi, mentre la donna terrorizzata si era barricata, hanno preso a calci la porta dello stanzino, offendendo la vittima con frasi anche a sfondo sessuale.

Due degli indagati hanno intralciato le indagini, abbandonando la struttura e rifiutandosi, nonostante le contestazioni mossegli, di sottoscrivere gli atti a loro carico, dimostrando un atteggiamento non collaborativo e di disprezzo. Attualmente, la vittima non lavora più in questa comunità: dopo un periodo di malattia, e si ritiene anche per motivi di opportunità, è stata assegnata ad altra comunità.

Nessuno dei fancazzisti è stato arrestato. Incredibile.




2 pensieri su “Profughi bastonano volontaria: “Comandiamo noi””

  1. Bene così….

    Quando poi le spese per farsi rimettere a posto denti e carcassa malconce,
    surclasseranno quelle del guadagno da ”volontariato”…

    Molto probabilmente, anzi certo, la signora in questione,ammesso sia ancora viva ed in qualche modo rammendata, forse avrà qualche probabilità di comprendere che
    l’acqua è bagnata e bisognerà quindi riportarla nello studio psichiatrico della Sboldrina per
    rinnovare la sua fede da ”volontariato” con nuove sedute di ricondizionamento.

    Tutto questo sarà ovviamente possibile e rinnovabile finchè non trasformata in un gustoso
    piatto di cous cous o spezzatino per cani.

    Povera idiota….siamo assolutamente depressi della notizia, le consigliamo corrispondenza
    con l’altra vitellina in missione cloacale in modo da scambiare le idee con similari e
    magari convincerla a raggiungerla nelle savane africane per una migliore opera caritatevole.

    In risposta ”all’ incredibile ” aggiungo…dove stà l’incredibile?

    La signora si è volontariamente infilata nel branco di bestie feroci per coccolarle…..(rendendosi quindi anche complice a danno del suo paese e di noialtri), adesso cosa vuole?

    …forse altre bastonate, magari da noialtri….e certo, vuole il resto,….diamoglielo allora,
    è volontaria…sia fatta la sua volontà

I commenti sono chiusi.