Ospite di Agorà, l’ex premier abusivo ha analizzato ha commentato l’intervista della grillina Castelli al Messaggero in cui la politica afferma che “noi siamo per il dialogo” con l’Ue sulla manovra, “ma bisogna capire a quale prezzo. Se si tratta di dare un rene o di qualcosa di più”.
“Qui si entra nella patologia – ha detto Monti, che vive da tempo senza un rene – Si vive benissimo se si adottano provvedimenti di prudenza”. Il ragionamento del senatore a vita non è medico, ma politico: “Si può vivere benissimo ma è meglio evitarlo – ha spiegato – Se il patriottismo di partito facesse sì che un partito considera l’asportazione del proprio rene qualcosa di riduttivo al reddito di cittadinanza e l’altro partito considerasse l’asportazione del proprio rene difficoltà ad applicare la riforma della Fornero, allora sarebbe molto difficile che il Paese andasse avanti senza alcun rene”. In quel caso servirebbe un intervento: “E chissà che la dialisi non debba prendere forma a quel punto di somministrazione da parte della Troika”.
Si vive con un rene solo, ma certamente non per darlo alla Ue. Comunque si nota il fanatismo di chi vuole fare soffrire i popoli perché la sofferenza è ‘etica’: Monti e gli eurotomani sono seguaci di una religione che vede nel cilicio-austerity una liturgia verso la ‘salvezza’.
Ancor meglio si vivrà quando si deciderà di eliminare per sempre balordi psicopatici come te….professore del cazzo, residuo di manicomio