Intercettazione inchioda Alfano: profughi usati come armi contro i cittadini

Vox
Condividi!

«E’ successo che il ministro ha capito la situazione e vorrebbe che comunque ci fosse qualche punto nevralgico per dar fastidio a Bitonci, a lui (inteso come il ministro, Alfano appunto ndr) Prandina o non Prandina non gliene frega ovviamente niente».

La voce registrata è proprio quella dell’ex vicario Pasquale Aversa indagato per rivelazione del segreto d’ufficio nell’inchiesta sulla gestione dei sedicenti profughi dal 2015 al 2017:

Prefetto confessa: Pd inviava profughi per punire leghisti

Vox

L’intercettazione risale al 23 ottobre del 2015, mentre il vicario parla al telefono con Tiziana Quintario, funzionaria della prefettura che all’epoca aveva anche rapporti con i vertici della famigerata cooperativa Ecofficina, finita nel mirino delle procure di Padova, Venezia, e Rovigo. La coop che vinceva tutti gli appalti indetti dal governo Pd-Alfano.

Bitonci accusa: «Si tratta di una gestione delinquenziale del business dell’immigrazione, come sostengo dal primo momento. Spero che la procura vada fino in fondo. Per questa gente, che usa le istituzioni per affari propri, c’è una sola soluzione: si aprano le porte del due palazzi!». E Alfano?: «Che volete che dica, il peggior ministro che l’Italia abbia mai avuto».