Come consigliato da Bergoglio, aveva aperto le porte della sua chiesa di Santa Maria Liberatrice al Testaccio ad alcuni rom “bisognosi” di aiuto.
Errore.
Da quel giorno hanno iniziato a pretendere una rosta di percentuale sulle offerte ricevute dalla parrocchia.
Fino a quando don Ernesto è andato a denunciare tutto ai carabinieri.
I nomadi pretendevano quel denaro e il giorno in cui il parroco ha detto basta ha affisso il seguente cartello: “Avviso alle persone nomadi: le lettere per richiedere il sostegno economico sono sospese”. Da lì, minacce e intimidazioni continue.
La più lucida è Elena, 75 anni: «È la dimostrazione che certi tipi di persone non possono essere aiutate non ci si può scagliare contro la Chiesa e contro il suo parroco per pretendere denaro».
Undicesimo comandamento: non dare l’elemosina agli zingari.
Secondo una certa Chiesa, Gesù, oggi, aiuterebbe i Rom: secondo noi li prendere a calci in culo. Come i mercanti nel Tempio.
UNA COSA È CERTAL’UOMO SCEGLIE COME VUOLE VIVERE O DA PERSONE ONESTE LAVORANDO O RUBBANDO CHI FA LA VITA DA ZINGARI VIVE RUBBANDO DEVE ANDARE SOLO IN GALERA LA CHIESA DEVE SCACCIARLI DAL TEMPIO NON AIUTARLI.