Italia non firmi accordo che spalanca le frontiere a immigrazione

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Mario Giordano contro il famigerato Global Compact sulle migrazioni dell’Onu:

Vi spieghiamo perché il “Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration” (GCM), ovvero il primo trattato mondiale sponsorizzato dall’Onu, di fatto elimini le frontiere.

Per questo Stati Uniti, Ungheria, Austria, Croazia, Cechia, Slovacchia, Svizzera e altri Paesi hanno deciso di non firmarlo: troppo evidenti i rischi che i governi perdano il controllo delle proprie frontiere.

L’obiezione che fanno i favorevoli è che il trattato sarebbe “non vincolante”: ma allora non si capisce perché firmare qualcosa che non serve a nulla. Invece serve, a liberalizzare l’immigrazione. Dando il colpo definitivo alla nostra sovranità nazionale.

Quando dicono che la firma non ha conseguenze, dovrebbero avvisare Louise Arbor, rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per la Migrazione internazionale, che ha dichiarato che “L’Unione Europea ora, e ancora di più nei prossimi decenni, dovrà trovare soluzioni immediate per aprire canali legali per apportare forza-lavoro al mercato. É un problema ormai evidente nell’economia di molti Paesi, sia europei che extra-europei, che in futuro si troveranno di fronte ad un deficit significativo delle risorse umane”. Quindi, dovremmo firmare perché abbiamo bisogno, dice lei, di tanti nuovi immigrati: e firmando li avremmo.

Ecco che, allora, il GMC è tutt’altro che “non vincolante”.

E il perché ce lo spiega il comitato direttivo della CDU di Stoccarda, che mercoledì scorso ha votato, in polemica con la Merkel, contro la firma del GMC da parte del governo federale.

Questo patto avrà “conseguenze importanti per la Repubblica Federale di Germania”, recita la mozione presentata dalla sezione Stoccarda-Est […] Si teme che “senza passare attraverso parlamenti, si crei una tradizione di diritto internazionale che, dopo pochi anni, sarà considerata vincolante dai giudici e dai tribunali internazionali”. Con questo patto, leggiamo ancora “verrà creato un diritto all’immigrazione per tutti coloro che, con la migliore volontà del mondo, non possono essere riconosciuti come persone perseguitate o rifugiati “.

Tradotto, significa che si creerebbe una sorta di ‘diritto informale’ che permetterebbe ai nostri magistrati di fare riferimento al GMC (firmato dalle nostre autorità) per, di fatto, impedire le espulsioni di clandestini e aprire le frontiere a chiunque: e noi sappiamo, che diversi tra i nostri magistrati non hanno bisogno di essere istruiti, in questo.

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Insomma, daremmo alle toghe rosse un’appiglio – un trattato firmato dal Governo – per aggirare le leggi italiane rifacendosi al GMC. Già oggi lo fanno riguardo a fumosi trattati ‘sui diritti umani’, figuriamoci se non lo farebbero con questo.

Quindi, il nostro governo si troverebbe a prendere decisioni che poi verrebbero bocciate dalle corti in una guerriglia legale che impedirebbe le espulsioni necessarie.

Ad oggi, il governo italiano non ha preso una posizione ufficilae sul tema, e il trattato si vota l’11 dicembre. Abbiamo questa dichiarazione del sottosegretario agli Esteri, leghista:

Poi c’è stata una dichiarazione favorevole dell’infiltrato Moavero. E ieri:

Salvini dice no al Global Compact Onu sull’immigrazione

Bene. Ma vogliamo una presa di posizione ufficiale.




2 pensieri su “Italia non firmi accordo che spalanca le frontiere a immigrazione”

  1. Non bisogna dimenticare che il trattato prevede anche di ostacolare chi mette in cattiva luce le migrazioni e i migranti.Censura e bavaglio a chi ostacola l’avanzata islamica.Neanche Solimano ci aveva pensato.

I commenti sono chiusi.