Giudice rosso, migranti infetti discriminati da sindaci

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Nuova sentenza in complicità tra magistratura rossa e a$$ociazioni finanziata da Soros.

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Con alcune ordinanze adottate nell’estate 2017, secondo i magistrati rossi, i sindaci leghisti dei Comuni lombardi di Inzago, Cologno Monzese e Gallarate avrebbero trasmesso “il concetto che l’accoglienza” dei richiedenti asilo “metta in pericolo di per sé la salute e l’incolumità pubblica” con “l’unico effetto, indiretto, di violare la dignità ed offendere le persone destinate ad essere ospitate in ragione della loro provenienza etnica e nazionale, alimentando il clima di sospetto, intimidatorio, ostile ed umiliante”.

Delirante, alla luce dell’inchiesta della Procura di Catania.

Lo scrive, in una delirante sentenza, il Tribunale civile di Milano in due sentenze con cui ha dichiarato il “carattere discriminatorio” delle ordinanze, accogliendo il ricorso dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi), di Avvocati per niente onlus e del Naga. Tutte associazioni finanziate da Soros.

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Il caso era nato quando i sindaci leghisti avevano adottato un unico modello di ordinanza con la quale avevano – giustamente – imposto una serie di oneri procedimentali a tutti i privati che intendessero mettere a disposizione i propri immobili per il business dell’accoglienza.

E’ chiaro che queste associazioni scelgono di fare ricorso nei tribunali dove sanno che ci sono magistrati ‘sensibili’ alle loro richieste.

E’ tempo di mettere fuorilegge le associazioni finanziate da strutture estere. Mettono a rischio la sicurezza nazionale. Mettono a rischio la salute dei cittadini.

Nessun giudice rosso si deve permettere di discriminare la salute degli italiani per proteggere i sedicenti diritti di clandestini potenzialmente infetti.




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