
Dopo lo spot che ha offeso i cinesi,
Dolce & Gabbana si sono scusati in un
video diffuso dai media cinesi, assicu-
rando che quanto avvenuto nei giorni
scorsi non si ripeterà in futuro.“Abbiamo ripensato moltissimo,con gran-
de dispiacere a tutto quello che ci è
successo e a quello che abbiamo causato
nel vostro Paese e ci scusiamo moltis-
simo.Le nostre famiglie ci hanno sempre
insegnato a rispettare le varie culture
di tutto il mondo e per questo vogliamo
chiedervi scusa se abbiamo commesso de-
gli errori nell’interpretare la vostra”
Il punto è proprio questo. Il multiculturalismo non tiene nemmeno a livello globale, perché le sensibilità sono diverse. Figuriamoci se può tenere all’interno della stessa società.
Ai cinesi è bastato uno spot ironico e innocuo per sentire violata la propria sensibilità di paese su cui ancora pesa il senso di inferiorità verso l’occidente.
Da mettere in evidenza come il boicottaggio sia stato praticamente totale (con prodotti spariti da tutti i siti di e-commerce), a dimostrazione che non esiste in Cina libertà di impresa, ma tutto viene deciso a livello politico. Per questo è demenziale considerare la Cina un’economia di mercato ed avere aperto all’importazione cinese.