Scriviamo Imam Milano perché il titolo necessita sintesi: ma non esiste un ‘Imam di Milano’ e mai esisterà.
Cosa pensano gli islamici delle donne, quando non pensano di essere visti? Ecco cosa accadde nel 2015 ad una giornalista, in una moschea improvvisata di Milano:
Ecco il video, nel quale l’imam, prima della preghiera si rifiuta di ‘toccare’ la giornalista perché donna, e quindi impura.
TELECAMERA NASCOSTA. Così l’imam a Milano: “Non ti do la mano se no devo andare a PULIRMI di nuovo”.
Posted by Radio Padania Libera on Venerdì 20 novembre 2015
Questo il video. Che venne definito dai soliti difensori ad oltranza dell’islamismo una ‘gaffe’ perché, dicono questi difensori, chi ha fatta questa denuncia non comprende il significato della abluzione islamica.
Ad esempio, il giornale satirico Giornalettismo scrisse:
In pratica l’imam si stava preparando alla preghiera. Per questo motivo non poteva toccare la giornalista in questione. Non avrebbe neanche potuto toccare un’altra donna qualsiasi, di qualsiasi credo, in base alla scuola di pensiero.
Non si rendono conto neanche della gravità di quello che scrivono. Gli islamici considerano la donna impura, e quindi l’imam non può toccarla prima della preghiera. Per questi filo-islamici non è uno scandalo, è una gaffe se qualcuno lo denuncia.
Immaginate se un prete avesse detto una cosa simile. Immaginate le grida boldriniane al ‘sessismo’. Invece lo fa un imam, e allora è la ‘sua religione’.
Si, una religione incostituzionale, che vede la donna come qualcosa che non si può toccare.
GLIELO TROVO IO IL POSTO! NELLO SCOLO DEL CAMPOSANTO! ACCANTO AI MAIALI!
ALLAH MAIAL MERDA PORCO MAOMETTO DEMONIACO MALEDETTO