Il plenum del Csm ha approvato a
maggioranza il parere critico sul Dl
sicurezza, con 19 sì,4 no e 2 astenuti.

Il voto ha creato una spaccatura tra
laici e togati:a favore tutti i togati,
il primo presidente e il pg della Cas-
sazione e il laico di FI, Cerabona.
Contrari i 4 laici:i leghisti Cavanna e
Basile,Donati (M5S) e Lanzi (FI). Aste-
nuti gli altri due laici 5 Stelle,Bene-
detti e Gigliotti. Il parere rileva nel
decreto “criticità” e garanzie costitu-
zionali a rischio su trattenimenti e
asilo di migranti.

In una democrazia i magistrati le leggi le applicano, non le discutono né danno pareri non richiesti e ininfluenti. La Costituzione italiana va riformata. Il CSM deve occuparsi di questioni tecniche nella magistratura e basta.

Il CSM è l’organo di autoerotismo della magistratura.