Riguardo le intercettazioni tra rappresentante di Medici Senza Frontiere e il titolare dell’Agenzia Marittima Augusta, pubblicate ieri, c’è un passaggio molto importante che, a nostro avviso, implica in modo inequivocabile la complicità del passato governo:
Addirittura! Qualcuno chiedeva di fare le analisi.. Deve essere stato uno xenofobo…No, sarebbe stato il procedimento corretto: o analizzi tutto e poi tratti a seconda della tipologia, oppure tratti tutto come se fosse infetto.
E loro se la ridono.
E’ un principio basilare.
Così non avveniva e loro non analizzavano nulla e trattavano tutto come se non fosse infetto: Medici Senza Frontiere aveva scambiato l’Italia per uno Stato fantoccio africano.
E lo eravamo. Perché è impossibile che il ministro dell’ambiente non sapesse che cosa avveniva. O che non se ne sia interessato.
Né lui, né i governatori delle regioni interessate, né i sindaci delle città interessate: tutti piddini. Ma sopratutto il governo: dove pensava che finissero i rifiuti delle navi cariche di clandestini?
Possibile che il ministero dell’Ambiente e della Salute non si siano mai interessati alla questione?
Se sì, e lo sapevano, sono complici. Se no, e non sapevano nulla, sono comunque colpevoli di mancato controllo.
I RAPPRESENTANTI DI MEDICI SENZA FRONTIERE SONO DEI FUORILEGGE ORGANIZZATORI DI CONTRABBANDO E TUTTO QUESTO A SCOPO DI ACCOGLIENZA FANNO GOLA A MOLTI ALTRI.