Germania. Ancora a Chemnitz, dove alcune settimane fa, dopo l’omicidio di un ragazzo locale da parte di un profugo si erano vissuti giorni di rivolta popolare, una donna sarebbe stata attaccata in un corridoio e ripetutamente violentata da un altro profugo. La polizia criminale ha secretato l’inchiesta.
Junge Freiheit e David Berger del blog “Philosophia Perennis” hanno chiesto chiarimenti e ottenuto informazioni: un blog indipendente, non i media di distrazione di massa, che sono complici delle cosiddette autorità.
Martedì 13 novembre, alle 21, una donna non vedente si trovava nel corridoio di un edificio nel distretto di Sonnenberg. A quel punto, un giovane di 38 anni, richiedente asilo siriano, le sarebbe saltato addosso per violentarla: ripetutamente, brutalmente.
Junge Freiheit e David Berger hanno chiesto ulteriori informazioni alla polizia di Chemnitz. Tra le altre cose, volevamo sapere chi fosse la vittima, se il suo violentatore fosse ancora in libertà e perché non ci fosse alcun comunicato stampa da parte della polizia.
Andrzej Rydzik, vice portavoce del dipartimento di polizia di Chemnitz, ha confermato l’apertura di un’indagine per stupro e, secondo quanto riferito, ha dichiarato: “Per motivi di indagine e soprattutto per motivi di protezione della vittima, nessuna informazione tramite i media è stata pubblicata. Rydzik ha anche detto “Il sospetto è noto. Per questo motivo: la chiamata alla testimonianza non è necessaria”.
Lo fanno per la vittima. Sì, come no.