Anziana non può andare alla Posta: migrante chiede il pedaggio

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“Inseguita, importunata e minacciata da un extracomunitario mentre cammina per strada”.

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Maria, anziana signora di Serramanna, Cagliari, è ancora terrorizzata per quanto le è accaduto la mattina di sabato scorso, mentre si dirigeva all’ufficio postale.

Poche decine di metri sono tanti, nella società multietnica. E la donna è stata subito raggiunta da un extracomunitario che, inizialmente, le ha chiesto dei soldi con insistenza.

Poi, quando la donna ha negato la mancia pretesa e ha continuato a camminare per raggiungere il vicino ufficio, l’ha bloccata.

La donna ha tentato di urlare per richiamare l’attenzione di qualche persona, ma era presto, non c’era nessuno. Solo lei e l’immigrato, che le ha intimato in modo violento “zitta, zitta, zitta”.

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Una volta che è riuscita a divincolarsi dall’uomo, l’anziana donna, è riuscita ad entrare in una attività commerciale. La salvezza.

“Mamma stava andando alla posta – racconta la figlia – ma era ancora chiusa, quindi è dovuta entrare in pescheria perché stava tremando dalla paura. Infatti le ho detto di non uscire più la mattina presto, soprattutto il sabato perché è il giorno del mercato rionale di via XXV Aprile e queste persone si recano presto lì, perché le è già capitato un’altra volta, sempre in zona Sant’Angelo, di essere fermata per richieste molto insistenti di denaro”.

Non uscire la sera tardi, perché ‘loro’ sono a caccia di prede. Non uscire la mattina presto, perché ‘loro’ sono a caccia di prede.

E’ questa l’Italia che volete?




2 pensieri su “Anziana non può andare alla Posta: migrante chiede il pedaggio”

  1. Nell’articolo completo la figlia della povera anziana conclude dicendo: “Comunque ho intenzione di rivolgermi alle forze dell’ordine per segnalare quanto successo”.
    Ah, quindi ancora non l’ha fatto?
    Non ha ancora sporto denuncia? Altro che segnalazione, qui ci vuole una denuncia. Il negro peraltro sarà senz’altro quotidianamente appostato davanti alla Posta, quindi facilmente rintracciabile.
    Con l’inerzia di questa donna si finisce per agevolare il diffondersi di questi spiacevoli episodi.
    Un tipico caso di corresponsabilità della vittima per certi versi…

I commenti sono chiusi.