L’imam che giustificò la strage di Charlie Hebdo è ora in tour nelle moschee di Torino. Predica nella moschea di corso Giulio Cesare e in quella di via Saluzzo, per diffondere l’ideologia salafita.
Béchir ben Hassan, tunisino con cittadinanza francese, all’indomani della strage di Charlie Hebdo del 2015 aveva gioito per la morte dei giornalisti del giornale satirico perché, secondo lui, se l’erano andata a cercare con le loro vignette su Maometto. L’attentato, disse, era un atto dovuto.
L’imam sui social ha più di 34mila seguaci, ai quali spiega che tutti coloro che sono contrari a Maometto meritano l’impiccagione. Nonostante questo, i social non eliminano i suoi account.
Altre perle sono che la distribuzione delle bevande alcoliche va boicottata, e che i fidanzati che festeggiano San Valentino sono da punire. Per questo bandito da diversi paesi del mondo, non dall’Italia, dove c’è la legge Mancino per i patrioti, non la legge per gli estremisti islamici.
Per tre anni è stato imam a Villiers sur Marne, nell’Île-de-France, zona islamica di Parigi da cui partì il più alto numero di jihadisti per unirsi a Isis. Ora è a Torino.
ALLAH MAIAL VERME RIFIUTO DEMONIACO E MAOMETTO UNA MERDA