Come Vox ha spiegato un paio di giorni fa, l’esistenza delle carte prepagate distribuite ai richiedenti asilo è reale, nonostante i tentativi dei media di distrazione di massa di creare confusione, grazie agli errori di alcuni giornali che hanno messo insieme ‘Soros’ e ‘Mastercard’ in modo errato:
L’Onu distribuisce queste carte prepagate Mastercard ai richiedenti asilo in Grecia, e anche in altri Paesi, ricaricate non con i soldi di Soros, ma con quelli dei contribuenti dei Paesi Ue: Italia compresa.
Soros e Mastercard hanno poi un progetto distinto sempre a favore degli immigrati.
Carlo Fidanza, in un video postato sulla sua pagina Facebook, torna ad attaccare sulla vicenda. Lo fa dopo lo scontro con Carlotta Sami, portavoce per il Sud Europa dell’Unhcr, incalzata a L’Aria che Tira di La7 proprio dal deputato di Fratelli d’Italia.
“Finora rimane inevasa la domanda delle domande: se non le paga Soros, è possibile sapere da Unhcr chi eroga i fondi per coprire queste carte di credito?”.
“La Sami su Twitter conferma che queste carte esistono e che vengono ricaricate mensilmente con importi che variano dai 90 ai 550 euro. Che possono essere utilizzate per prelievi e acquisti soltanto in territorio greco e che se uno non si presenta al controllo mensile gli viene bloccata la carta. Ancora una volta, però, non ci dice chi paga”.
E il parlamentare Fdi torna alla carica: “Non è una bufala perché la segnalazione della polizia di frontiera croata non è mai stata smentita, né dal ministero dell’Interno croato né da Unhcr”. Poi: “Unhcr e Mastercard hanno un progetto insieme tramite il quale erogano ai rifugiati delle carte prepagate in Grecia che portano il logo di Unhcr e dell’Unione Europea; carte anonime che consentono di prelevare o effettuare acquisti solo sul territorio greco, ma il denaro contante non conosce confini…”.
E chi paga, dunque? Ancora non si sa. “Eppure nel gennaio 2017 Mastercard e George Soros annunciano in pompa magna un progetto comune “Humanity Ventures” che prevede una donazione del magnate di 50 milioni di dollari, parte di uno stanziamento complessivo di 500 milioni di dollari, destinati a progetti pro immigrazione” racconta Fidanza.
Tutto quello che non vi hanno detto sulle carte di credito ai presunti profughi.
Mettetevi comodi. In 10 minuti vi spiego tutto quello che non è stato detto sulla vicenda delle carte di credito ai presunti profughi fornite dall'UNHCR in Grecia e sul ruolo di Soros nell'intricata rete di ONG e movimenti di fondi pro-migranti. Buona visione!
Posted by Carlo Fidanza on Friday, November 16, 2018
Lo diciamo noi chi paga: i cittadini dei Paesi Ue.