Istat conferma: migranti vengono in Italia a farsi mantenere

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Ieri sono usciti i dati Istat sulla presenza all’inizio del 2018 di extracomunitari in Italia (quindi esclusi essenzialmente i romeni). Ne abbiamo parlato per questo dato:

L’ultimo regalo del PD, record permessi asilo in 2017: +101mila

Ma ce ne sono altri molto interessanti. E molto positivi in prospettiva.

Il 2017 ci lascia questa fotografia: il numero di residenti risulta stabile, le concessioni di cittadinanza sono crollate, in Italia si viene sono per farsi mantenere.

Iniziamo dal primo punto. In realtà il numero è stabile a 3.714.934 cittadini non comunitari, poche centinaia in più rispetto all’anno precedente, solo perché 135mila extracomunitari hanno acquisito la nostra Cittadinanza.

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Ma se teniamo conto che 101 mila ingressi riguardano i permessi umanitari, abbiamo chiaro il senso di quello che avverrà nei prossimi anni, con i porti chiusi e l’abolizione della protezione umanitaria.

In sostanza, senza ‘richiedenti asilo’, nel 2017 si sarebbero aggiunti in Italia ‘solo’ 34 mila immigrati non comunitari. Significa che la tendenza si sta invertendo. Che il sistema è saturo.

E badate bene, e qui si salta al terzo punto, sono entrati per lavoro solo in 12 mila, il resto sono tutti ingressi per i famigerati ricongiungimenti familiari: non è un’immigrazione di cui abbiamo bisogno, ma che ci viene imposta. E che, per forza, la società rigetta. Ecco le prime nazionalità di nuovi ingressi, quasi nessuno viene a lavorare:

Si può quindi dedurre, da questi dati, che il prossimo anno (e ancora di più nei seguenti), con l’entrata piena in vigore del decreto Salvini, avremo per la prima volta una possibile diminuzione di extracomunitari in Italia.

Non solo. Se il governo abrogasse i famigerati ricongiungimenti familiari, il numero calerebbe di almeno 65 mila l’anno per i prossimi 5 anni. Questo perché in Italia, negli ultimi anni, si è entrati solo per farsi mantenere: richiedenti asilo e ricongiungimenti. Eliminati i primi e abrogati i secondi, si avrebbe solo quelli che entrano per lavoro (12mila l’anno) che non compenserebbero quelli in uscita: gli immigrati in Italia sono meno stabili di quello che millantano i media, anche per questo è sciocco dare loro la Cittadinanza, oltre che per motivi ontologici.

E arriviamo al punto 2, che avevamo saltato: nel corso del 2017, i cittadini non comunitari che hanno acquisito la cittadinanza sono 135.814. Per la prima volta, dopo più di dieci anni di crescita, tra il 2016 e il 2017, si registra un calo del 26,4% delle acquisizioni di cittadinanza. Erano state 185 mila nel 2016.

Questo prima del decreto Salvini che aumenta i termini e pone l’obbligo della conoscenza della lingua: significa che l’effetto delle sanatorie si sta esaurendo. Si può quindi presumere che assisteremo ad un calo costante accelerato dal decreto. Che ci dà quindi il tempo di tornare allo ius sanguinis.




3 pensieri su “Istat conferma: migranti vengono in Italia a farsi mantenere”

  1. Se guardate molti commenti su facebook, si legge : ”Salvini….uno di noi”

    Gli stessi commenti probabilmente che avranno fatto alcuni ad Auschwitz, mentre in fila ordinata erano ”invitati a farsi la doccia” dai Kapò in testa al branco.

I commenti sono chiusi.