Rivolta social contro il ‘volo umanitario’ di Salvini con gli immigrati in fuga dalle famose (???) guerre in Camerun ed Etiopia:
In diretta dall’aeroporto di #PraticadiMare, a Roma, per accogliere 51 immigrati arrivati sani e salvi grazie a un corridoio umanitario. LIVE > https://t.co/zxHeypj815 pic.twitter.com/X3vqyxllK3
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 14 novembre 2018
Accogliere i bimbi che scappano davvero dalla guerra, come ho fatto stamattina a Roma, per me è un piacere. Espellere i troppi clandestini che la guerra ce la portano in Italia per me è un dovere. #PraticadiMare pic.twitter.com/DQK4HQexcX
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 14 novembre 2018
Non c’è una rezione-commento positiva:
Salvini pensa di essere al 35% per meriti divini. No Matteo, ci sei per quello che hai promesso e stai facendo. La tua gente non apprezza volo di africani in ingresso. Gente che fugge da inesistenti guerre in Camerun. Si assistano in loco, se hanno bisogno. Si fa presto a tornare al 4%, con sceneggiate di questo tipo. Che non hanno senso: né politico, né umanitario.
Non prima di avere assistito i bambini italiani che dormono in auto coi genitori. Questo fa un ministro dell’Interno sovranista. Chi ti vota non vuole vedere scene come queste, con famiglie di africani che vengono a prendersi le nostre case.
E sono anche politicamente deleterie. Chi ti vota, Salvini, vuole ruspe e arei in volo: ma verso l’Africa. Chi non ti vota, non lo farà di certo perché accogli 51 immigrati.
Ps. Vox non cambia idea su Salvini per un volo con 51 africani e proverà a fare finta che non sia mai accaduto. Sperando che scene simili non si ripetano. Dove sono i voli di rimpatrio?
Chi fugge dalla guerra va aiutato: a rimanere il più possibile vicino casa. E sia chiaro: quelli arrivati con questo aereo non fuggono da nessuna guerra. In nessuno dei Paesi elencati ci sono guerre.
Onestamente la cosa non mi sorprende per nulla. Ricordiamoci sempre che la Lega ha fatto eleggere un senatore nigeriano, scelta assolutamente inopportuna e che poteva risparmiarsi.
Parlare di identità in campagna elettorale é semplice, ma se poi si fanno cose totalmente opposte a quello che si dice, si rischia di passare per imbroglioni. Che un africano sia regolare o irregolare, laureato o analfabeta, onesto o criminale, intelligente o stupido, cristiano o musulmano, é irrilevante, si tratta comunque di un elemento non assimilabile che nulla ha a che vedere con la nostra identità.