Sono passati anche da San Lorenzo, sorridenti davanti al palazzo dove i loro amichetti e colleghi di protezione umanitaria hanno ucciso Desi.
Salvini conferma, la pacchia è strafinita:
Corteo contro il #DecretoSalvini a Roma: bandiere rosse, centri sociali, musica "etnica" e "L'Internazionale", cori "Odio la Lega", kompagni "presunti profughi"…
Confermo anche agli "amici" in piazza: la pacchia è STRA-FINITA! 😉#primagliitaliani
LIVE 👉🏻 https://t.co/8c953TNxOf pic.twitter.com/OsGIu0AOdi— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 novembre 2018
A scendere in piazza anche Domenico Lucano, ex sindaco di Riace, accusato di avere fatto sparire milioni di euro e accoppiato prostitute nigeriane clandestine con anziani locali: «C’è grande emozione perché ci sono tante persone, non immaginavo fosse così. Io mi considero uno dei tanti qua e non possiamo rassegnarci alla deriva della società delle barbarie, delle disuguaglianze e delle discriminazioni. Non ci piegheranno, io non farò un passo indietro anche se non sono più sindaco: non è la carica che conta ma la voglia di esserci», ha detto Lucano.
Voi siete già piegati. Siete a novanta gradi. Ma è tale l’abitudine, che credete sia la postura normale eretta.
Un consiglio di marketing a chi organizza queste manifestazioni contro il taglio dello stipendio ai profughi: levate loro i telefonini.
CONDIVIDO VOX LEVETE NO I TELEFONINI MA GLI SMARTPHONE CHE SMANATTANO TUTTI IL GIORNO ROMPENDO I COGLIONI A NOI ITALIANI E QUINDI BASTA MANTENERE MERDA DI PARASSITI ADESSO TUTTI FUORI FOTTUTI FANCAZZISTI E CENTRI SOCIALI DELLA MINCHIA