Vescovo: ‘Razza italiana non esiste, arrendetevi al meticciamento’

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Lui dice ‘razza’, lo fa per questioni di propaganda, ma intende popolo.

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L’ex capo della longa manus della Chiesa nel business dell’immigrazione, l’attuale arcivescovo di Ferrara Perego, dopo le sue deliranti dichiarazioni e le proteste dei fedeli:

“Dovete meticciarvi coi migranti”, vescovo contestato dai fedeli

Attacca. Dichiarando di avere un progetto alternativo a quello di Salvini.

“Oggi – afferma Perego – la Chiesa prepara e sostiene un progetto politico sull’immigrazione fondato su quattro parole, ricordate più volte da Papa Francesco – accogliere, tutelare, promuovere e integrare – chiedendo un sistema asilo degno di un Paese democratico, la chiusura dei grandi centri che sono stati luogo di spreco e trattamento disumano, il rafforzamento di un sistema Sprar, legato a poche persone e a un percorso di accompagnamento, tutela, inserimento o rientro, con un particolare sguardo ai minori non accompagnati”. E si sa, che loro hanno un particolare riguardo per i minori, meglio se non accompagnati.

Se hai un ‘progetto politico’, ti presenti alle elezioni, non ti nascondi dietro ad una tonaca, fingendo di credere in qualcosa in cui non credi più. E paghi l’Imu.

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Ma il delirio, che dimostra come lui e parte della Chiesa ormai siano altra cosa dai cristiani che dicono di essere, arriva nel finale.

“Ci sono poche cose da dire, perché chiunque vede che è una realtà non solo storica, ma della società di oggi – dice parlando del meticciato -. Le persone di 200 nazionalità che oggi si incontrano in Italia stanno diventando cittadini italiani (oltre 224.000 lo scorso anno), crescono i matrimoni misti (hanno ormai superato i 500.000), i figli di genitori di due nazionalità diverse o da genitori stranieri sono già il 15% in Italia e in Emilia si arriva al 25%, le classi nelle nostre scuole sono formati dal 15% di studenti stranieri che arrivano talora ad essere il 30%, persino la Spal non è più fatta solo da giocatori italiani, tantomeno ferraresi”.

In pratica, dopo avere predicato l’invasione, presenta il passo successivo: la resa totale. E lo fa dando numeri sballati: i matrimoni misti sono in calo da anni, gli unici in crescita sono quelli tra immigrati. Quello che sta avvenendo in Italia e nel resto dell’Occidente, non è il ‘meticciato’, ma il conflitto etnico e la segregazione naturale. Scenda dalle sue lussuose stanze, l’arcivescovo, e giri nei nuovi ghetti.

“Il mondo sta cambiando la nostra città – conclude Perego – a noi governare il cambiamento, perché il meglio dell’incontro sia al servizio del bene comune, che è la misura dell’accoglienza (è la virtù tomista della prudenza ricordata da Papa Francesco). Diversamente sarà un “suicidio” – ha usato questa parola Papa Francesco recentemente -, la morte delle nostre città, abbandonate allo scontro e a difendere una ‘razza’ che non c’è”.

Vedete. L’obiettivo è convincere che non ci sia nulla da difendere, così la resa diventa naturale. Usa il termine ‘razza’, perché facile da distorcere. Ma quello che disce Perego, è che “non esiste il popolo italiano” e che quindi non dobbiamo difenderci dal genocidio attraverso l’immigrazione.

Secondo questo fanatico dei minori non accompagnati, dovremmo gettare millenni di storia e di civiltà nel cesso. Perché questi millenni non esistono.

L’Italia, caro Perego, esisteva prima della Chiesa. Dove ora sorge il Vaticano, c’era il circo di Nerone. Le chiese cristiane sono sorte in continuità con la storia italiana, non poggiano sul nulla. Il Cristianesimo, nei secoli, è stata una forma di difesa dall’invasione islamica e da quello che oggi voi chiamate ‘meticciamento’. Il sangue è l’unica cosa che conta.




4 pensieri su “Vescovo: ‘Razza italiana non esiste, arrendetevi al meticciamento’”

  1. Si, il vescovo perego è stato lui il primo a meticciarsi….. in romania, quando si occupava di migranti e caritas , si è procurato una bella donnona rumena che lo segue dappertutto, sarà la sua assistenre personale, che a spese degli Italiani gira in mercedes, viaggia in aereo, accumula soldi e case in romania, mantiene nel lusso figli muore e nipoti, tutto pagato dal vescovo dei meticci

I commenti sono chiusi.