Facebook censura il Genocidio Bianco: “Non esiste”

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Secondo un’inchiesta della testata The Intercept, il meccanismo di Facebook per la creazione di inserzioni pubblicitarie permetteva fino a qualche giorno fa di targettizzare i propri annunci verso gli utenti che avevano espresso interesse per la nota teoria cospirazionista del genocidio bianco

Consigliamo a Jacopo Bongini del Giornale di farsi un bel giro nelle fattorie sudafricane, ma anche i brutali assassini di Pamela e Desirée ne sono un’avvisaglia.

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E per ‘Genocidio Bianco’, non si intende solo la rimozione violenta delle popolazioni europee, ma anche e soprattutto la loro sostituzione attraverso l’immigrazione.

Qui lo scandalo non è che Facebook abbia permesso di pubblicizzare un contenuto a chi era interessato, ma che poi lo abbia impedito!