Strage di alberi a Nordest: 14 milioni, diga invasa – VIDEO CHOC

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Secondo quanto stimano Coldiretti e Federforeste, a essere abbattuti sono stati soprattutto faggi e abeti bianchi e rossi nei boschi dal Trentino all’Alto Adige, dal Veneto al Friuli, dove ci vorrà almeno un secolo per tornare alla normalità. Nei boschi si trova una grande varietà di vegetali e una popolazione di mammiferi, uccelli e rettili che per il disastro è stata sconvolta, mentre – sottolinea la Coldiretti – la mancanza di copertura vegetale lascia il campo libero a frane e smottamenti in caso di forti piogge. In una situazione in cui “l’Italia importa circa l’80% del legno che consuma, al danno ambientale si aggiunge – continua la Coldiretti – quello economico con importanti ripercussioni sull’intera filiera del legno e la perdita di posti di lavoro, in aree spesso difficili. Senza dimenticare – continua la Coldiretti – gli effetti paesaggistici e sul turismo con le attività legate alla raccolta dei frutti del bosco come i funghi in forte espansione”.

E queste immagini arrivano dalla diga di Belluno:

Un vero e proprio disastro naturale.

E dopo quella in Val di Fiemme, in Trentino Alto Adige, anche la seconda foresta per importanza per la presenza di abeti rossi dai quali si ricava il legno per realizzare gli Stradivari, ha subito gravissimi danni. Si tratta della Val Saisera, una foresta in frazione di Valbruna Malborghetto che si trova nella zona di Tarvisio (Udine) in alto Friuli, vicina al confine con l’Austria. Lo rende noto Aigae, Guide ambientali escursionistiche, per bocca del rappresentante Fvg, Franco Polo.

Polo ha specificato che, mentre quella di Paneveggio in Trentino è stata distrutta dal maltempo, la foresta della Vai Saisera “è stata devastata per metà” e che questo comporterà “il rischio di un possibile pericolo idrogeologico”. Infatti, “quando nevicherà, in assenza di bosco, la neve più facilmente scivolerà verso il basso”.

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Salvini celebrerà il centenario della Vittoria visitando le popolazioni colpite dalla catastrofe:

E’ evidente che in Italia c’è un problema sovrappopolazione, in riferimento alla fragilità del territorio. Altro che ‘abbiamo bisogno di…’.