Diciotti: i clandestini sono tutti spariti nel nulla

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Salvini è stato assolto. Ma l’obiettivo di chi aveva fatto partire l’inchiesta è stato raggiunto.

Gli ‘scheletrini’ della Diciotti sono tutti spariti. A Rocca di Papa, nelle lussuose strutture della Cei al “Mondo Migliore” dei cento eritrei non è rimasto più nessuno.

Per un po’ sono stati visti gozzovigliare tra i bar della stazione Termini, il famigerato accampamento Baobab e i bus della stessa ong diretti a Ventimiglia.

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Circa 34, erano stati visti e riconosciuti dalla polizia italiana a Ventimiglia, arrivati al confine su un bus affittato dalla Baobab, l’associazione dove si erano rifugiati 16 dei clandestini fuggiti dopo lo sbarco della Diciotti. La destinazione finale era il Campo Roja gestito dalla famigerata Croce Rossa. Per essere mantenuti dal contribuente in attesa di tentare la traversata verso la Francia.

“Sono in fuga dalla legge”, disse Salvini. Ora, di loro, non c’è più traccia da nessuna parte:

E’ chiaro che si deve rivedere la legge che permette ad un clandestino, se chiede asilo, di girare liberamente sul territorio: non può essere sufficiente una richiesta. Ed è necessario decurtare da chi può fare richiesta, tutti i cittadini dei Paesi non in guerra. Come fa il decreto in attesa di conversione in Senato.




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