“Dovete meticciarvi coi migranti”, vescovo contestato dai fedeli

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Il vescovo di Ferrara, già capo della Caritas, lancia un chiaro piano di sostituzione etnica ed invoca il meticciamento degli italiani con gli afroislamici.

Un progetto che non si può non definire criminale, visto che prevede, con altri mezzi, il genocidio di un popolo.

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“Dobbiamo forse vergognarci di essere ferraresi, italiani, cattolici? Come può un vescovo cattolico dichiarare che siccome i ferraresi sono anziani e non fanno figli, per non scomparire devono rinsanguarsi con giovani provenienti da ogni parte del mondo? Perché non dire qualcosa sui due aborti al giorno che avvengono a Ferrara, senza i quali probabilmente non saremmo una popolazione così anziana e in calo?”.

Questi i provocatori interrogativi del gruppo Insorgenti, che domenica mattina ha organizzato un presidio in piazza per contestare il vescovo Gian Carlo Perego e le sue deliranti parole sulla “mescolanza” tra popoli recentemente rilasciate alla rivista francese ‘La Croix’. Parole che per gli insorgenti “sarebbero state più adatte a una campagna elettorale”. Una pessima campagna elettorale.

“Nell’intervista – riporta il gruppo ferrarese – Perego parla di un effetto devastante su questa ‘terra di sinistra’, rivolgendosi ad una general generica ‘destra italiana’, come se tutto fosse ricondotto ad una faziosità politica, insinuando che ci siamo lasciati sedurre dalla ‘sirena’ Matteo Salvini, come se ognuno di noi non fosse in grado di pensare con la propria testa”.

Presente alla manifestazione anche il gruppo ‘Gad Sicura’, “composto da individui di diversi orientamenti politici – afferma il portavoce Raffaele Ferretti – ma con l’unico denominatore comune di combattere il degrado. Non si parli di razzismo – previene – perché fra i primi firmatari delle nostre petizioni ci sono tutti quegli extracomunitari che hanno in città un’attività sana, si pensi all’affittacamere Elia’s, o al bar Fiorella”.

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Inutile negare, secondo i manifestanti, che “il degrado sia inevitabilmente legato all’ondata migratoria incontrollata”, e che Perego “non abbia fatto altro che mortificare un’intera comunità, quella di Santa Maria In Vado, sciogliendo di fatto la congregazione Familia Christi, un esempio primo, fra l’altro, di aggregazione”.

Il completo silenzio dell’arcivescovo, poi, “sulle speculazioni finanziarie connesse a tutto ciò – proseguono gli Insorgenti – e la promozione di un meticciato, che annacqua ogni specificità dell’uomo, che rende bella la nostra diversità, e che annienta la storia millenaria della nostra società civile cristiana, ci fa pensare che il monsignore voglia candidarsi alle elezioni. Se è così – ironizzano – lo faccia: e noi, saremo lieti di non votarlo”.

Che gli immigrati non siano un fine, ma il mezzo per disarticolare l’omogeneità etnica dell’Europa è ormai evidente. Non frega nulla ai sinistrati se non ad una minoranza di cuckold di accogliere, a loro interessa importare una massa critica di afroislamici necessaria all’imbastardimento della società. E non usiamo questo termine a cuor leggere, perché siamo consapevoli della sua ‘volgarità’.

Quello a cui stiamo assitendo è un progetto genocida. L’equivalente moderno della Conferenza di Wannsee. Solo che, questa volta, i nuovi nazisti, l’elite corrotta al potere, non mira alla soluzione finale contro un popolo, ma contro tutti i popoli. Non più attraverso lo sterminio, ma attraverso il ‘meticciato’.

Siamo in presenza non di un progetto politico, ma di una nuova religione, unica e globale, che non mira più soltanto alle anime, ma anche all’identità biologica dell’individuo. Non vuole convertire, come tutte le religioni monoteistiche mirano naturalmente a fare, ma mutare l’individuo sul piano biologico: in modo che non possa esserci più alcuna resistenza alle Globalizzazione. Se muti l’uomo biologicamente, e il meticciato è il metodo più sbrigativo e meno sanguinoso, riesci a disarticolare qualsiasi tipo di radicamento. E rendi la società una poltiglia indistinta, quindi manipolabile. Plasmabile.

Il loro obiettivo, e si può intravedere anche nei finanziatori delle Ong come Soros, è la creazione di una umanità senza identità. Una massa ‘marrone’ razzialmente indistinta, sessualmente confusa (gender e meticciato sono facce della stessa medaglia) e quindi intellettivamente incapace di ribellarsi. Ma attenzione: loro, i membri dell’élite, non si mischieranno. Rimarranno razzialmente puri e domineranno, come da secoli avviene in Sudamerica, una società globale mulatta.

Devono essere fermati. Tutti i popoli devono ribellarsi a questa Soluzione Finale. Noi abbiamo iniziato il 4 marzo. Non sarà la vittoria finale. Sarà l’inizio della guerra. E la Chiesa di Bergoglio sta dall’altra parte. Quella del Male.




2 pensieri su ““Dovete meticciarvi coi migranti”, vescovo contestato dai fedeli”

  1. A proposito di meticciato, ecco cosa si ottiene facendo accoppiare una scrofa da prosciutto psicopatica con un cinghiale selvatico.
    Del resto è sufficiente osservare il suo aspetto…anche solo ascoltare le blasfemie che vomitano bestie chimeriche come questo orribile
    wurstel che qualche balordo suo pari ha vestito da prete e gli ha appeso la catenina al collo, è assolutamente superfluo se uno malgrado lo schifo che hanno riversato nel mondo e nei secoli, ha volontà di conservare ancora un minimo di senno per il suo e per l’altrui (i meritevoli), futuro di questa colonia penale chiamata Terra.

  2. Quel vescovo PEREGO ha fatto soldi e carriera con i migranti. Ora si gode la sua diocesi con la sua “perpetua” governante personale rumena, questa rumena gira in mercedes, accumula soldi ed immobili in romania, mantiene figli. nuore e nipotini in romania, il tutto a spese degli Italiani

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