Quattro neri hanno brutalizzato a morte una ragazzina italiana,
ma parlando dell’omicidio di Desirée, la presidente del Municipio dove è morta, Francesca Del Bello, Pd, riesce a dire questo:

“Le ruspe e la violenza non ci servono. Ci sono dei toni da parte della politica che sono inaccettabili. Non abbiamo bisogno di pensare che il problema della sicurezza in Italia sia legato al tema dei migranti irregolari. Chi governa ha l’obbligo di far capire all’Italia che il problema della sicurezza e illegalità è a prescindere dal colore della pelle”.

No, non prescinde manco per il cazzo. Se la signorina Del Bello ci trova, nell’ultimo ventennio, un caso (uno!) di un branco di italiani (veri) che stuprano e uccidono una ragazzina africana,
le diamo un premio.

Invece, di branchi di africani che violentano e ammazzano ragazzine italiana, è ormai piena la cronaca. E allora no, la sicurezza non prescinde il ‘colore della pelle’. Lo dice la statistica.

I motivi non stiamo qui ad analizzarli, ma è così.

E per favore, non tirate fuori quella cosa che “anche gli italiani stuprano”, perché quasi la metà degli stupri la commette l’8 per cento della popolazione residente, gli immigrati. Se gli italiani facessero lo stesso, vivremmo in un inferno simile al Sudafrica. Non è così: per ora.

E poi, sebbene siamo tutti d’accordo che forzare la propria moglie ad un rapporto sessuale sia ‘violenza’, non è comunque paragonabile a quello che fanno ‘loro’. Non è paragonabile alla fine di Pamela e Desirée.