Salvini: “Stabile dove è morta Desirée è di srl Veltroni”

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C’è un cupo retroscena dietro la morte di Desirée. E c’entra il politico che doveva andare in Africa, e che, invece, ha aiutato il suo partito a portarcela in Italia: l’Africa.

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Quel palazzaccio di San Lorenzo dove la 16enne di Cisterna di Latina è stata stuprata e ammazzata da un branco di spacciatori (africani e arabi secondo il testimone senegalese) è della famiglia Veltroni.

“Questo immobile è di proprietà di una srl il cui amministratore unico era o è Valerio Veltroni” (fratello dell’ex sindaco di Roma).

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Aggiungendo che i proprietari devono mettere in sicurezza lo stabile o sarà abbattuto: “Io qui ci torno di notte, in incognito e con una ruspa”, ha detto Salvini.

Poi: “Agli spacciatori faremo del male. Faremo rispettare le regole. A Roma ci sono altre situazioni incredibili. Vedrò di fare in un anno quello che non hanno fatto in 20”.