L'amicizia tra Italia e Romania non potrà che migliorare: come Paesi di frontiera non possiamo farci carico da soli del presidio dei confini europei.
A nome del governo, ho assicurato che sosterremo il popolo romeno nel rapporto "complicato", che anche noi abbiamo, con la UE. pic.twitter.com/VbbfS0m8gQ— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 23 ottobre 2018
Proprio una grande amicizia. Loro si prendono le nostre imprese, noi i loro zingari e detenuti.
Chiamatelo ‘scambio alla pari’.
A #Bucarest con la collega Ministro dell'Interno Carmen Daniela Dan.
Ho sottolineato che la comunità romena in Italia è di oltre un milione di persone,
gli errori dei pochi che commettono reati non possono ricadere sulle spalle dei molti. pic.twitter.com/BmAZtlSYPO— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 23 ottobre 2018
I Romeni, molti dei quali sono Rom, rappresentano il 14,2 per cento degli immigrati in carcere. Ovvero più del 4,8 per cento dell’intera popolazione carceraria. Visto che il totale della popolazione romena in Italia è circa 1.151.395, ovvero 1,9% della popolazione residente, significa che hanno una propensione a commettere reati che è 3 volte la loro presenza sul territorio. E quasi 10 volte quella degli italiani.
Non solo, i cittadini romeni sono responsabili dell’8,6% degli arresti e delle denunce per violenza sessuale, significa che stuprano oltre 4 volte più del ‘normale’, ovvero di quanto ci si aspetterebbe rispetto al loro numero sul territorio.
Non sono tanto ‘pochi’ quelli che commettono reati. L’ingresso della Romania in UE è stata per l’Italia una catastrofe. Senza, oggi staremmo molto meglio.
Ps. Sappiamo benissimo che i romeni non sono rappresentati da quelli che commettono reati in Italia, il problema è che ce li hanno scaricati tutti qui. Quando le frontiere sono aperte – come tra Paesi Ue – i parassiti si trasferiscono nel Paese più ricco. Che poi, lentamente, smette di essere tale.
NON SOLO I ROMENI MA SENZA TUTTA LA MERDA CHE ABBIAMO IN ITALIA STAREMMO MOLTO MA MOLTO MEGLIO