E’ un nostro vecchio concetto, il cosiddetto ‘razzismo’, altro non è che legittima difesa:
Gli intellettuali raccontano un'Italia in preda all'odio e al razzismo. Non capiscono che l'antipatia verso i migranti…
Posted by La Verità on Sunday, October 21, 2018
Respingere il diverso e amare il simile è l’istinto più profondo della natura. Ciò che ci ha permesso di non morire sugli alberi e di evolverci.
Come spesso abbiamo scritto, il “razzismo”, inteso come “preferenza per il simile rispetto al diverso”, è profondamente connaturato alla natura umana e animale.
L’ovvia ragione è da ricercarsi nell’evoluzione, e viene definita come “parochial evolution”: nel periodo pre-storico nel quale siamo evoluti, l’essere “aperti” e “disponibili verso gli estranei”, significava morire. Quindi i geni predisposti a quello che qualcuno definirebbe “antirazzismo naturale”, erano evolutivamente svantaggiosi e quindi, morendo con i loro “possessori”, non hanno lasciato eredi.
L’esagerata fiducia nell’altro è, invece, una malattia mentale. Qualcosa di innaturale.