Luca Traini dovrà risarcire le sue ‘vittime’, compreso lo spacciatore arrestato alcune settimane fa. Degli altri, non si sa se anche loro sono spacciatori, come del resto non si sapeva dell’ultimo arrestato, ma almeno uno di loro frequentava e viveva in camera con uno di questi due:
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Posted by Cronache Maceratesi on Wednesday, October 17, 2018
Insomma, non ci stupiremmo di scoprire che tutte le ‘vittime’ di Traini sono spacciatori.
Ma intanto, lui li deve risarcire le sue vittime. Per reperire fondi, ora Traini pensa anche alla scrittura di libri e alla creazione di una onlus.
Disse lo psichiatra Massimo Picozzi: «Oggi, se si trovasse davanti una vittima – si legge – cercherebbe di conoscerla, di farla parlare. Ma ancora è ambivalente: non si stupirebbe se scoprisse che qualcuna di loro era legata al mondo della droga».
Dichiarazione che fa sorridere alla luce dell’arresto della vittima-spacciatore nigeriano.
Traini, in carcere vorrebbe anche intraprendere un percorso universitario, studiare storia o psicologia. Se prima non c’era una persona in particolare che sentisse vicina, di cui si fidasse, e pensava che poteva contare solo su se stesso, a luglio, dopo aver rivisto la sua ragazza è arrivato ad affermare che, se lei lo aspettasse e nel frattempo si disintossicasse dalla droga, lui la sposerebbe.
Del resto è perché rivide in lei Pamela, che aveva agito. Per questo, e perché quando si recò a denunciare il suo spacciatore nigeriano, nessuno gli diede ascolto.
Adesso la ragazza sta provando a uscirne, e lui coltiva la speranza che ce la faccia, racconta Traini in un colloquio con lo psichiatra. Per il futuro, ha un sogno: avere una figlia, «una principessa da proteggere».
Come, nella sua mente, non era riuscito a proteggere Pamela.
Per quanto riguarda la tossicodipendenza, così presente nella sua vita attraverso la ragazza che frequentava (e anche prima, con una ex), aveva sperimentato che minacciare spacciatori e denunciarli non era servito a nulla, e lui, a ragione, non aveva più fiducia nelle istituzioni: Traini ricorda a questo proposito un episodio, che racconta nell’interrogatorio del 6 febbraio davanti al pm Stefania Ciccioli, di quando denunciò, circa un anno fa, uno spacciatore di Cingoli, quando aveva saputo che la ragazza con cui si frequentava prendeva la cocaina da lui.
Traini l’avete creato voi. Con la vostra totale inazione. Con il vostro permettere a branchi di spacciatori nigeriani di prendersi il territorio. Di distruggere vite. E ora, lui ne deve anche risarcire uno: o forse più.
E’, o non è, uno Stato di merda?
GLI IMMIGRATI CHE HANNO CREATO DEVASTAZIONE AL PAESE E AGLI ITALIANI NON HANNO MAI RISARCITO NULLA E PERCHÉ GLI ITALIANI SI..I CONTI NON TORNANO E DA RIFLETTERE A LUNGO.PUNTO