Abdul Fatawu, il 28enne ghanese responsabile di cinque casi di violenza sessuale in due inchieste della Procura di Torino, è in piedi accanto a due “birilli”. Nome che in gergo serve a indicare i figuranti utilizzati per i “confronti all’americana” dei sospettati.
Dall’altra parte del vetro oscurato c’è invece una ragazza di 21 anni, che, il 3 luglio scorso, l’africano tentò di stuprare: la vittima venne palpeggiata pesantemente sul seno mentre correva sul lungo Po.
La giovane, assistita dall’avvocato Giorgio Papotti, ha indicato il ghanese 28enne, stimando nel 90% la possibilità che il violentatore africano sia lui.