Stuprata a morte da questi quattro – FOTO

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Si rimane basiti dal livello di autocensura dei giornalisti italiani.

Ieri c’è capitato di leggere questo articolo:

Voleva aiutare un amico in difficoltà, ma ha pagato la sua generosità con la vita. Hannah Cornelius, 21enne di Città del Capo è stata violentata per ore e poi uccisa a sassate da una gang che stava dando fastidio a un suo amico. La ragazza aveva notato il giovane in difficoltà e si è avvicinata cercando di allontanare i suoi aguzzini, ma a quel punto è diventata lei il loro bersaglio.

La studentessa si era fermata con la sua auto per auiutare il compagno di studi in difficoltà: aveva visto che la gang lo stava prendendo in giro e lo provocava, ma il suo gesto ha scatenato la loro ira e la conseguente barbara violenza. I due ragazzi sono stati sequestrati, portati in periferia dove la ragazza è stata prima violentata e poi uccisa. Prima di lei il suo amico è stato picchiato brutalmente e poi lasciato agonizzante in terra perché creduto morto, come riporta anche la stampa locale.

A lanciare l’allarme è stato proprio il ragazzo che, dopo l’allontanamento della banda, è riuscito a mettersi in piedi e ad allertare i soccorsi. La polizia ha individuato quattro uomini tra i 27 e i 30 anni che sono stati messi in galera, pare che la loro intenzione fosse di derubare il ragazzo, l’intervento della 21enne avrebbe innescato la loro follia. Il giovane aggredito è in fase di guarigione, mentre per la sua amica non c’è stato nulla da fare.

Intanto, si dà il caso che la povera Hannah sia stata uccisa lo scorso anno, a maggio:

Sudafrica, lo sterminio dei bianchi continua: Hannah rapita, stuprata e massacrata a morte

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E in questi giorni si sta tenendo il processo. Forse chi ha scritto l’articolo non ha ben compreso.

Ma, a parte questo, quello che indigna, è la totale indifferenza alla vera notizia: chi ha stuprato e ucciso chi. Ovviamente, quello che il giornale italiano non dice e non mostra, è chi sono gli stupratori e assassini di Hannah:

Deve essere la nuova indicazione di Carta di Roma, quella di non indicare l’identità dei carnefici. Quando sono etnicamente ‘sbagliati’. Ovvero quasi sempre.

Quando si censurano le notizie in questo modo, distorcendole per fare un favore alla propaganda multirazziale, è come se si uccidesse la vittima una seconda volta.

Quello che accade in Sudafrica è un promemoria su quello che potrebbe accader da noi entro pochi decenni, visto il ritmo di riproduzione africano. Per chi non conoscesse la storia sudafricana, è utile ripetere quanto detto da Blondet: i boeri non sono stati colonizzatori di terre altrui, ma di terre vuote. Furono semmai gli inglesi a rubare le terre ai locali. Quindi non siamo in presenza di una reazione al colonialismo, ma di una guerra di sterminio razziale contro la minoranza bianca. Qui, per ora, chiedono ‘diritti’. Appena saranno abbastanza, si prenderanno i nostri, diritti. Poi ci stermineranno. Perché non esiste convivenza tra popolazioni ontologicamente diverse sullo stesso territorio: una vive, l’altra muore.