AGGIORNAMENTO, LE AUTORITA’ HANNO SMENTITO TRATTARSI DI TERRORISMO
18 morti e 50 feriti. Il sospettato è uno studente di 22 anni: dopo la sparatoria si è ucciso.
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Almeno 10 persone sono morte e altre 70 sono rimaste ferite in una esplosione avvenuta questa mattina al Politecnico di Kerch, in Crimea. L’antiterrorismo ha accertato che si è trattato dello scoppio di un ordigno non identificato. Lo scoppio sarebbe avvenuto nella mensa dell’istituto.
“Oltre 200 militari del distretto militare del sud e circa 10 mezzi pesanti sono stati inviati a Kerch su ordine del comandante delle forze armate del distretto per aiutare i servizi di emergenza della città a ripulire le macerie provate dall’esplosione”.
Gli inquirenti hanno classificato l’esplosione nella scuola di Kerch come attentato terroristico. Lo ha dichiarato ai giornalisti la portavoce del Comitato investigativo russo Svetlana Petrenko.
“Un procedimento penale è stato avviato ai sensi dell’art. 205 del codice penale della Federazione Russa (atto terroristico) per l’esplosione nella scuola di Kerch”, ha detto la Petrenko.
La bomba era riempita di chiodi per fare più morti e feriti possibile. Secondo i testimoni, l’attacco contro la scuola ha visto impegnati anche terroristi mascherati che sparavano sulla folla.
Inquietante che avvenga nel giorno della visita di Salvini a Mosca.
La città di Kerch, la più orientale della Crimea, è ritenuta il più antico insediamento della regione, è collegata al resto della Russia da un nuovo ponte costruito dopo l’annessione votata a furor di popolo.
Difficile dire se l’attacco è terrorismo islamico o un attacco da parte dell’Ucraina.