Ricorderete le polemiche e l’allarme ‘fascismo’, per l’educata incursione di un gruppo di patrioti nella sede di un’associazione di Como:
Como: clandestino assistito da famosa associazione accoltella un uomo
Ieri un manipolo di estremisti ha fatto irruzione in una chiesa, interrompendo la Messa ed esigendo di leggere le loro bizzarre rivendicazioni:
Attivisti migranti fanno irruzione durante Messa contro lo sgombero
In questo caso quasi totale silenzio mediatico. Eppure hanno interrotto una funzione religiosa, spaventando i fedeli.
Un testimone, presente tra i fedeli alla messa delle 10.30 di domenica 14 ottobre in cattedrale a Susa, racconta a ValsusaOggi il blitz
“È stato un momento difficile, di tensione. Tra i banchi della chiesa c’era gente incredula e anche spaventata. Il blitz degli attivisti è iniziato prima del momento delle letture, praticamente all’inizio della messa. All’improvviso una quindicina di persone sono entrate in chiesa e si sono posizionate in varie zone, passando lungo i banchi della chiesa per distribuire dei volantini”.
Qual era il clima dentro la chiesa?
[…] uno dei “No borders” ha iniziato a parlare con un megafono durante la messa. L’attivista con il megafono si è messo appena sotto ai gradini dell’altare, proprio davanti a tutti, dove solitamente il parroco distribuisce la comunione. Ha fatto un comizio contro il vescovo e la chiesa”.
Ma durante il blitz degli anarchici ci sono state reazioni?
“Sì, io mi sono alzato dal banco e ho provato a farli smettere, ho alzato anche la voce e mi sono rivolto a uno degli attivisti. Gli ho detto che dovevano smetterla e di andarsene, che stavano compiendo un atto di violenza, ancora peggiore di quello che stavano denunciando a proposito di Claviere…ma non mi hanno dato retta. Anche uno dei coristi della parrocchia ha provato ad allontanarli, inutilmente.
La messa la stava celebrando il vescovo?
No, c’era don Ettore De Faveri, il parroco di Susa. Il sacerdote ha mantenuto la calma e ha avuto sangue freddo. Non ha avuto reazioni brusche e li ha lasciati parlare…a mio parere ha fatto una scelta di buon senso per evitare che la situazione degenerasse, visto che il clima era teso.
E poi?
“I No Borders dopo la lettura del volantino si sono dati alla fuga scappando fuori dalla chiesa. La messa è quindi proseguita, durante l’omelia don Ettore ha ricordato che in chiesa si viene per pregare, e anche se alcuni sono venuti per fare altro, la cosa importante è la preghiera. Gli anarchici hanno sbagliato a fare questo blitz durante la messa, perché avrebbero potuto benissimo organizzare una protesta fuori dalla cattedrale, distribuendo i loro volantini all’uscita e non interrompendo una funzione religiosa. Hanno usato un metodo aggressivo, che ricorda vicende brutte della nostra storia.