Migranti circondano ambulanza, bloccano soccorsi: “Qui non potete entrare”

Vox
Condividi!

Piccole ‘no-go-zone’ crescono. L’Italia somiglia sempre più alla Svezia, con intere zone in cui comandano ‘loro’.

VERIFICA LA NOTIZIA

I residenti della zona occupata del Vasto, spaventati dal vedere un extracomunitario riverso a terra immobile circondato da un gruppo di scimmioni (e non è un riferimento razziale) urlanti, hanno allertato il servizio di emergenza.

Giunti sul posto intorno alle 22.30, gli operatori hanno fermato l’ambulanza: sono stati circondati dagli immigrati furiosi che hanno impedito in tutti i modi di avvicinarsi alla vittima che giaceva a terra. Gli immigrati, inoltre, hanno minacciato gli incolpevoli sanitari e li hanno “invitati” ad andare via perché il soggetto steso sul marciapiede aveva solo bisogno di dormire.

Ad un certo punto uno straniero ha impugnato una bottiglia ed una siringa e ha provato ad aggredire gli operatori del 118. Questi ultimi, vista la situazione di estremo pericolo, si sono allontanati ed hanno chiamato via radio la polizia.

Vox

Per fortuna, una camionetta dell’esercito impegnata nel servizio di controllo del territorio di Napoli è arrivata sul luogo delle violenze in pochi istanti. Solo quando i militari hanno sfollato l’area, i medici hanno potuto raggiungere e soccorrere il paziente, poi risultato essere sotto effetto di stupefacenti.

L’uomo, in grave difficoltà respiratoria, è stato sottoposto ad un trattamento disintossicante direttamente in loco.

Forse era meglio lasciarlo lì. Ma quello che esce da questa vicenda è che ci sono sempre più zone dove gli italiani non possono entrare. E questo è intollerabile.




Un pensiero su “Migranti circondano ambulanza, bloccano soccorsi: “Qui non potete entrare””

  1. MA PERCHÉ CAZZO GLI ITALIANI CHIAMANO I SOCCORSI PER AGGRAVARE DI PIÙ LA SPESA SANITARIA ORMAI ALLE STELLE E FUORI CONTROLLO😠👺👹😈DOVEVANO FARLO MORIRE IN LOGO PERCHÉ SONO ANIMALI PUZZOLENTI SCHIFOSI😠👺👹😈NAPOLETANI NON AVETE CAPITO UN CAZZO PIÙ VI TRATTANO CON I PIEDI PIÙ LI AMATE.

I commenti sono chiusi.