La nave Mare Ionio, della famigerata ong di estrema sinistra Mediterranea, è a caccia del suo primo carico, avrebbe individuato un barcone con 70 clandestini a bordo in zona SAR maltese.
Erasmo Palazzotto, deputato di LEU, che invece di lavorare in Parlamento è in crociera da mesi, ha parlato con il capo di gabinetto del ministro dei Traporti Danilo Toninelli, esigendo un intervento italiano. Risposta: il coordinamento è di Malta, non rompere le palle.
Questa la comunicazione dell’Ong:
Ricevuta comunicazione da Malta su gommone in difficoltà. Malta dichiara di non avere assets e ci chiede di recarci sul posto. Il gommone a circa 13NM da #MareJonio e a 26NM da Lampedusa. Stiamo andando ma chiediamo intervento Italia prima che sia troppo tardi.
Ricevuta comunicazione da Malta su gommone in difficoltà.
Malta dichiara di non avere assets e ci chiede di recarci sul posto.
Il gommone a circa 13NM da #MareJonio e a 26NM da Lampedusa.
Stiamo andando ma chiediamo intervento Italia prima che sia troppo tardi. pic.twitter.com/osq2jCkCMy— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) October 12, 2018
Fanno terrorismo umanitario. Malta ha trovato gli utili idioti per tentare di scaricare il problema sull’Italia.
Tentativo almeno per ora fallito, visto che visto il coordinamento di Malta, in caso riuscissero a fare il loro primo carico dopo giorni di inutile vagabondaggio in Libia, dovrebbero scaricarlo a La Valletta.
Nella foto, che abbiamo rubato all’ong, il deputato e l’armatore della nave strabuzzano gli occhi ingolositi dal carico promesso da Malta.
Quelli di LEU, senza elettori, se li stanno andando a prendere direttamente in Libia. Siamo in presenza di una nuova forma di politica.
Comunque, il problema sarà risolto del tutto solo quando si potranno riportare i barconi indietro in Libia.
Già portati a Lampedusa.
Salvini dorme