Salvini: “I Soros vogliono comprarsi l’Italia”

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“Dietro l’impennata dello spread c’è una manovra finanziaria di speculatori alla vecchia maniera, come 25 anni fa con George Soros, per comprarsi in saldo le aziende italiane – attacca Matteo Salvini – chi pensa di speculare perde tempo, a nome del governo dico che non torneremo indietro”.

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E’ in corso uno “scontro tra l’economia reale e l’economia virtuale, fra la vita vera e la realtà finanziaria”. “Se volessi pensare male penserei che coloro che stanno agitando il fantasma dello spread lo fanno perché un’Italia che torna a crescere non è un’Italia pronta a svendere le sua aziende”, ha spiegato il leader leghista ricordando, durante la conferenza stampa con Marine Le Pen, l’assalto di Soros alla lira il 16 settembre 1992. In quel “mercoledì nero il finanziere ungherese vendette sterline allo scoperto per un equivalente di più di 10 miliardi di dollari causando una perdita di valore della lira sul dollaro del 30% e guadagnando più di un 1 miliardo di dollari. Di quell’attacco alla nostra moneta, che portò l’Italia fuori dal Sistema monetario europeo, Soros non si è mai pentito. Anzi, in una recente intervista ha persino detto: “Quella fu una buona speculazione”.

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“I cittadini votano al di là dei titoli dei giornali e dello spread – ha ribadito oggi lo stesso Salvini – sono attento come vicepremier all’evoluzione dei mercati, ma il diritto al lavoro e alle pensioni viene prima”. L’obiettivo è, piuttosto, quello di andare in Europa e cambiare le regole. Da qui il piano di portare il fronte sovranista unito alle elezioni europee dell’anno prossimo. “Bisogna sostituire l’alleanza Ppe-Pse per introdurre un nostro progetto che vuole radicalmente cambiare il volto di un’Europa che è in difficoltà – ha spiegato la Le Pen – noi siamo contro l’Unione europea ma non contro l’Europa che anzi vogliamo salvare”.