Pd paga le immigrate per fare più figli, lo scandalo a Milano

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Bebè Card, a Milano il Pd discrimina le mamme italiane. L’assessore alle Politiche Sociali della Giunta Sala, Pierfrancesco Majorino, è costretto ad ammetterlo dopo una interrogazione presentata dalla consigliera di opposizione Silvia Sardone.

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L’incentivo alla natalità introdotto dal Comune circa un anno fa, infatti, va quasi tutto alle immigrate: le neo mamme possono incassare un contributo mensile di 150 euro per 12 mesi. Ma a papparselo sono quasi esclusivamente le straniere.

Silvia Sardone: “Su 2.600 richieste arrivate finora al Comune – rivela la Sardone – ne sono state accettate 1.826 e di queste 1.307 sono finite a mamme extracomunitarie: il 72% del totale. Il resto, ovvero 519 Bebè Card, sono andate a mamme comunitarie, ma l’assessore Majorino non è stato in grado di specificare quante italiane, come avevo chiesto nell’interrogazione”.

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“Piove sul bagnato. Sono numeri – conclude la Sardone – che confermano. per l’ennesima volta, l’ «ossessione della sinistra per gli immigrati e il fatto che le misure di sostegno contro la povertà sono scandalosamente orientate a favorire gli stranieri”.

In pratica finanziano la natalità degli invasori. E’ il rischio che si corre con il Reddito di Cittadinanza se non si pongono paletti precisi come la ‘clausola Ceccardi’, applicata dal sindaco leghista per l’assegnazione delle case popolari a Cascina.




2 pensieri su “Pd paga le immigrate per fare più figli, lo scandalo a Milano”

  1. Ormai fanno le vittime queste nere ci accusano di razzismo….ma vengono qui a pretendere un posto di lavoro, ma ognuno sceglie chi vuole nella sua ditta!
    Se uno non e’ capace ….puo’ essere bianco o nero ma e’ incapace!

I commenti sono chiusi.