Nemici dell’Italia: il partito degli scafisti di Mediterranea

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La missione della nave Jonio, gestita da un gruppo di associazioni, centri sociali, partiti politici e ong riuniti sotto il nome ‘Mediterranea’, è un attacco all’Italia.

La banca che finanzia il traffico umanitario della Sinistra

Finanziata da banche, con prestiti garantiti da politici di sinistra quali Nichi Vendola, la nave vuole sfruttare la propria bandiera italiana per mettere in difficoltà il governo eletto dai cittadini.

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In pratica, abbiamo un partito politico, Sinistra italiana, che lavora contro il proprio Paese, che si schiera contro il proprio Paese alleandosi con gli scafisti libici.

Quando un cittadino agisce contro il proprio Paese – ancora di più un parlamentare – è Alto Tradimento.

Se finora avevamo le ong, i vicescafisti, oggi abbiamo, direttamente, il partito degli scafisti.

Una menzione particolare va a Banca Etica: non sapevamo fosse ‘etico’ finanziare il traffico di clandestini dalla Libia all’Italia. E ci domandiamo se sia legale, per una banca italiana, finanziare chi progetta già in partenza di violare la legge e i trattati internazionali andando a caccia di clandestini in zone di competenza libiche.

E siccome siamo in uno stato di guerra non dichiarata con gli scafisti libici, questa nave sta collaborando con il nemico. Durante uno stato di guerra. A chi tradisce in stato di guerra, cosa accade? O meglio: cosa dovrebbe accadere?




Un pensiero su “Nemici dell’Italia: il partito degli scafisti di Mediterranea”

  1. VISTO CHE LA FUCILAZIONE IN UN PAESE CIVILE COME L’ITALIA NON ESISTE FACCIAMO DI MEGLIO. Togliamo lo stipendio a tutti i politici che aderiscono.

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