Sondaggio: per gli immigrati in Italia ci sono troppi immigrati

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L’indagine è contenuta nella nota statistica semestrale dell’Orim, l’Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità istituito dalla Regione Lombardia nel 2000. A sottolinearlo, l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato (Fdi): «Il 55,3% degli stranieri – dichiara – accoglierebbe solo i profughi, mentre il 12,2% sceglierebbe addirittura di non accogliere nessuno. Solo il 32,5% invece accoglierebbe chiunque». A volere una «totale chiusura», nel 2018, sono il 27,4% dei cinesi, il 16,7% degli albanesi, il 14,7% dei romeni, il 13,7% degli egiziani e il 7% dei marocchini. «A sostenere l’accoglienza indiscriminata – invece – sono i gruppi africani».

Gli immigrati dunque, sono orientati a una generale riduzione dell’immigrazione incontrollata e dell’accoglienza, almeno nei confronti di coloro che non hanno diritto a forme di protezione previste per legge. Viene confermata l’idea secondo la quale un’accoglienza a maglie larghe rende più faticosa la tutela dei veri profughi e più difficili le condizioni dei migranti. Per quanto riguarda invece l’opinione degli stranieri sul rischio un peggioramento delle condizioni di chi è già in Europa a causa dell’arrivo di nuovi immigrati, solo il 20,6% si è dichiarato per nulla d’accordo, come il 58% dei cinesi, il 58,7% degli egiziani e il 56,6% dei marocchini». «Piuttosto d’accordo» con questa affermazione sono invece il 57,1% degli albanesi e il 52,4% dei romeni.

Dato che per l’assessore merita di essere messo in evidenza è quello riguardante l’ipotesi che tra i profughi si nascondano facilmente persone pericolose: «Solo il 13,2% si è dichiarato in disaccordo. Ciò significa che il restante 86,8% si è invece mostrato molto, abbastanza o poco concorde». Secondo De Corato non c’è altra lettura possibile: «I dati di Orim rendono evidente che la misura è colma persino per gli stranieri presenti nella nostra regione, che ne ospita, al primo gennaio 2018, 1.153.835». «A Milano si contano 250mila migranti, più 50mila clandestini» calcola.

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Ovviamente la questione divide il centrodestra dal centrosinistra. «Il Comune promuove manifestazioni contro i muri. Il Comune viene scavalcato dal 27% dei cinesi», attacca De Corato. «L’emergenza sicurezza – avverte – non è solo degli italiani. Quando hanno accoltellato un ragazzo bengalese – spiega – i bengalesi hanno fatto una manifestazione. Chiedevano sicurezza. E io stavo andando, sarei andato a incontrarli e sostenerli». «Se escludiamo i senegalesi – rimarca – la maggior parte delle etnie è contraria a questa invasione, perché spesso gli immigrati vivono in condizione di insicurezza e disagio, esattamente come gli italiani delle periferie. Chi non capisce questo fenomeno magari vive in centro».

E’ tipico di chi è vittima di un sentimento di inferiorità culturale gloriarsi di quello che pensano gli invasori precedenti delle nuove invasioni o degli italiani. Tipo quei video in cui immigrati dicono che gli italiani non sono razzisti.

Comunque è interessante notare che non solo gli autoctoni sono contrari a condividere il presunto benessere, ma anche chi è venuto a condividerlo prima. Poi ci sono i cuckold, ma loro sono un caso clinico. E i senegalesi: ma loro, come dimostrano i neri americani, sono perennemente fuori dalla società.