Dallo chansonnier Aznavour al rapper Conrad: il declino della Francia

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E’ morto Charles Aznavour. Il cantante francese di origini armene (il suo vero nome è Shahnour Vaghinagh Aznavourian), l’ultimo degli chansonnier
aveva 94 anni.

Scoperto da Edith Piaf, che lo portò in tournée in Francia e negli Stati Uniti, si mise in luce nel dopoguerra come cantautore.

Ma il riconoscimento mondiale arrivò nel 1956 all’Olympia di Parigi con la canzone Sur ma vie: uno strepitoso successo che gli permise di entrare nella storia come monumento della canzone francese.

Il fatto che cantasse in sette lingue gli consentì di esibirsi in tutto il mondo divenendo ovunque famosissimo. Come attore si impose all’attenzione della critica e del pubblico interpretando in ‘La tête contre les murs’ (La fossa dei disperati, 1958). Compose la colonna sonora di diversi film da lui interpretati. Anche Stanley Kubrik utilizzò una canzone di Aznavour (composta con Georges Garvarentz) ‘Old Fashioned Way’ in ‘Eyes wide shut’

Suo il brano ‘She’ utilizzato come colonna sonora (nella versione rifatta da Elvis Costello) del film ‘Notting Hill’.

Aznavour è morto nella notte nella sua casa delle Alpilles, nel sud della Francia, e ora l’intero Paese piange il suo ultimo immenso chansonnier, la cui carriera è stata così lunga da sembrare quasi eterna o immortale.

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Un record, quello del cantante francese legatissimo alle sue origini armene, che salì per la prima volta su un palco all’età di 9 anni fino all’ultimo concerto, il 19 settembre scorso, a Osaka, In Giappone.

E’ il declino della Francia, da Aznavour a Nick Conrad:

La canzone del rapper ne(g)ro: “Impicchiamo i bianchi” – VIDEO

Per dire che l’immigrazione non è tutta uguale. Integrare qualche armeno non è come integrare milioni di africani.

E l’evoluzione della canzone francese rappresenta perfettamente – come del resto quella americana – il declino della società nel suo insieme.

E questo declino iniziamo a sentirlo anche in Italia. Forse, solo forse, il 4 marzo abbiamo ripreso il futuro per i capelli.




Un pensiero su “Dallo chansonnier Aznavour al rapper Conrad: il declino della Francia”

  1. Da Aznavour ai rapper negri. In pratica un’evoluzione al contrario: dall’uomo alla scimmia.
    Ma anche in Francia presto le cose cambieranno, quando la Le Pen avrà finalmente preso il posto del gerontofilo pupazzo di Attali.

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