Un’altra drammatica notizia nella vicenda degli stupri etnici che hanno insanguinato l’Inghilterra negli ultimi trent’anni di immigrazione islamica.
Da Telford, teatro di alcune delle più turpi storia di violenza di questi anni -, la notizia della bambina che è stata violentata all’età di 12 anni da 70 predatori sessuali appartenenti a gruppi di pedofili pakistani.
Ad oggi, protesta la vittima, solo uno degli stupratori è stato condannato dai tribunali per questi crimini spregevoli.
La vittima è rimasta incinta a 13 anni e ha subito gli stupri durante quattro anni di schiavitù sessuale nelle mani della rete di stupratori pakistani pedofili di Telford.
La ragazzina – la cui terribile esperienza è terminata quando è fuggita da Telford all’età di 16 anni – ha raccontato al Sunday Mirror che gli immigrati “hanno rubato la sua infanzia” e ha detto che tutto ciò che vuole è “giustizia”
Ha aggiunto: “Gli uomini che mi hanno violentata girano liberamente.”
“Sono terrorizzata che stiano facendo quello che hanno fatto a me anche ad altre bambine innocenti a Telford.”
La ragazza, che ora ha 19 anni, ha detto che incontra i suoi stupratori ogni volta che tornava a casa.
Balraj Singh, 23 anni, è l’unico uomo riconosciuto colpevole, condannato a soli tre anni e mezzo di carcere.
Altri predatori sessuali non sono stati processati per mancanza di prove materiali.
L’avvocato Laura Farris, di Littleton Chambers, sta chiedendo alla corte di riconsiderare la decisione di non perseguire i principali sospettati.
Sugli stupri di Telford:
Ah, il Bongistan, precedentemente conosciuto come Regno Unito. Si piazza altissimo nella classifica degli stati peggiori, quasi primo a pari merito con la Svezia, che però ultimamente sta producendo il suo canto del cigno. Che ci siano da monito ed esempio.