Pakistani esigono Asilo politico dall’Italia: “Nostro diritto”

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Evidentemente inconsapevoli dell’approvazione del ‘decreto Pamela’, che rende di fatto impossibile l’accoglimento della domanda di Asilo da parte dei pakistani, loro da settimane molestano gli agenti perché esigono di essere ‘accolti’.

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Sono arrivati in Italia via terra, a bordo di auto e camion. Da quasi due mesi dormono per strada, a Firenze, insozzando piazze, giardini e stazioni. Loro sono 7 clandestini pachistani. Quasi quotidianamente, i clandestini pachistani si presentano agli uffici della Questura e della Prefettura per esigere di avviare le pratiche per la richiesta di asilo politico.

Ma “nessuno vuole riceverci”. I musulmani non hanno con sé i documenti, li hanno buttato il loro passaporto durante il viaggio. Il motivo è ovvio.

Lunedì mattina i clandestini sono tornati nuovamente sotto la Prefettura di via Giacomini, a Firenze, per un presidio di protesta pacifico. Sono rimasti a lungo seduti in cerchio di fronte ai cancelli d’ingresso. Al momento, nessuno li ha arrestati: eppure sono clandestini.

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In questi giorni, si stanno interessando alla loro vicenda le varie associazioni finanziate da Soros come Medu, Asgi e il gruppo politico SI Toscana a Sinistra.

A denunciare la situazione, i consiglieri regionali di SI, Tommaso Fattori e Paolo Sarti. “Non capiamo la ragione di un simile comportamento da parte delle autorità, dato che presentare richiesta di protezione è un diritto previsto dalla normativa internazionale e nazionale. La debole spiegazione che è stata fornita non ci soddisfa affatto – proseguono – si sostiene che i ragazzi debbano richiedere un domicilio per poter presentare la richiesta d’asilo. Ma questo, come ha ben ribadito l’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, non solo non è previsto da nessuna norma, ma va anche contro ogni logica, dato che il loro domicilio dovrebbe essere proprio il centro d’accoglienza a cui gli viene impedito di accedere”.

E’ incredibile la stupidità dei sinistardi. Secondo loro, un pakistano dovrebbe potere chiedere asilo perché c’è (c’era) la guerra in Siria.

A noi, invece, scandalizza che nessuno li arresti e li porti al primo CIE e poi in aereo verso il Pakistan. Ci sei, Salvini?